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Furci Siculo. Inviati due commissari regionali al Comune
di Andrea Rifatto | 13/03/2015 | ATTUALITÀ
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La casa municipale di Furci Siculo
Saranno due i commissari ad acta nominati dalla Regione che presteranno servizio nei prossimi mesi al Comune di Furci Siculo. Nel primo caso si tratta del rinnovo dell’incarico affidato nell’agosto dello scorso anno dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Maurizio Croce, all’arch. Pietro Coniglio, inviato a Furci per far rispettare la diffida che prescriveva ai Comuni siciliani di emettere i dovuti provvedimenti sanzionatori riguardo agli immobili abusivi, in particolare quelli relativi alle esecuzione delle demolizioni, all’immissione in possesso, alla trascrizione nei Registri immobiliari o all’eventuale concessione del diritto di abitazione o locazione, ed inoltre all’emanazione degli atti deliberativi relativi alle procedure delle demolizioni e di acquisizione al patrimonio comunale. Il funzionario della Regione, il cui incarico, già prorogato nel novembre scorso, è scaduto il 26 febbraio, ha fatto presente con una nota inviata all’assessorato che “al fine di pervenire alla chiusura dei procedimenti per i quali non vi è contenzioso amministrativo in corso e alla predisposizione della proposta di delibera, occorre continuare l’azione commissariale”, chiedendo, pertanto, al fine di non vanificare l’attività fin qui espletata, una proroga dell’incarico. L’assessore Croce ha così decretato di confermare l’arch. Coniglio per ulteriori tre mesi fino a fine maggio, in aggiunta al periodo commissariale già trascorso di sei mesi. L’ente furcese è rimasto inadempiente anche in merito alle procedure previste dalla Legge regionale 6/2010 (Piano casa Sicilia), che all’articolo 5 stabilisce che i Comuni, dopo aver istituito e aggiornato l’elenco degli interventi autorizzati ai sensi del Piano casa, hanno l’obbligo di effettuare e documentare con apposita relazione annuale da inviare all’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, entro il termine perentorio del mese di febbraio, almeno il 20% di controllo a campione, da effettuarsi ogni semestre, degli interventi autorizzati (ampliamento di edifici esistenti o demolizioni e ricostruzioni). Ciò per evitare che, per tutto il periodo di vigenza degli effetti prodotti dalla norma regionale, mediante interventi successivi, vengano superati i limiti fissati. Nonostante la nota di diffida inviata il 5 marzo 2014, con la quale si invitava a provvedere agli adempimenti previsti, e dopo il sollecito del 10 giugno con cui si concedevano ulteriori 15 giorni, il Comune non ha fornito i dati richiesti, relativi al 2013, costringendo l’assessorato Territorio e Ambiente a nominare il funzionario Mario Megna quale commissario ad acta per la durata di tre mesi, prorogabili fino a 12. La spesa relativa all’intervento sostitutivo del commissario è a carico del bilancio comunale.