Giovedì 21 Novembre 2024
Chiesta alla Fee Italia l'assegnazione del riconoscimento per la località turistica


Furci Siculo punta alla Bandiera blu con il "nuovo" lungomare: presentata la candidatura

di Andrea Rifatto | 02/02/2022 | ATTUALITÀ

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Adesso la Commissione verificherà i requisiti

Il percorso è stato avviato lo scorso anno, adesso è arrivata la richiesta ufficiale: Furci Siculo si candida ad ottenere la Bandiera blu 2022. L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Matteo Francilia, ha inviato tutta la documentazione alla Fee Italia (Foundation for Environmental Education), organizzazione internazionale non governativa e non-profit con sede in Danimarca, che ogni anno assegna l’eco-label volontario alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio: adesso bisognerà attendere fino al prossimo maggio per conoscere l’esito dell’istanza e sapere se la cittadina furcese potrà fregiarsi del riconoscimento, attualmente detenuto da Santa Teresa di Riva (dal 2017), Alì Terme (dal 2020) e Roccalumera (dal 2021). Già da alcuni anni l’Amministrazione ha migliorato i servizi sulla spiaggia, implementandoli nel 2021 con nuove e moderne docce, passerelle per raggiungere la battigia accessibili anche ai diversamente abili, isole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti, sedie job che consentono ai disabili di accedere anche in acqua e il servizio di salvataggio in mare con una postazione munita di bagnini. Inoltre è stata dedicata attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche e Furci, a tal proposito, ha chiesto e ricevuto la Bandiera Lilla, riconoscimento che premia i Comuni che favoriscono il turismo da parte di persone con disabilità. Il governo cittadino ha voluto attendere quest’anno prima di presentare la richiesta della Bandiera blu anche per poter godere di un lungomare totalmente rinnovato, che cambierà volto da qui a qualche mese grazie ai lavori di ampliamento del marciapiede e realizzazione di un nuovo affaccio, finalizzati a proteggere dall’erosione costiera, che saranno accompagnati dalla posa di 50 nuove palme. Adesso la Commissione tecnica della Fee Italia valuterà la documentazione e verificherà il rispetto dei requisiti richiesti in vari ambiti, ossia spiaggia, qualità delle acque di balneazione, depurazione delle acque reflue, gestione dei rifiuti, educazione ambientale ed informazione, iniziative per la sostenibilità ambientale, certificazione ambientale, turismo, stabilimenti balneari e pesca professionale. Poi sarà emesso il verdetto finale, sul quale Francilia e la sua Amministrazione incrociano le dita.


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