Giovedì 21 Novembre 2024
Il vincitore della procedura non ha accettato l'assunzione lasciando posto al secondo


Furci, Tappa rinuncia all'incarico Pnrr all'Ufficio tecnico: al suo posto arriva Caminiti

di Andrea Rifatto | 08/04/2023 | ATTUALITÀ

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Il professionista collaborerà per 36 mesi

Non sarà il vincitore della procedura di selezione pubblica svoltasi nei mesi scorsi a svolgere l’incarico di collaborazione esterna-profilo tecnico middle con il Comune di Furci Siculo, in particolare nel campo del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il primo classificato, l’architetto Antonino Tappa, ha infatti rinunciato all’assunzione per tre anni all’interno dell’Ufficio tecnico e non ha risposto alla richiesta di accettazione dell’incarico inviata dal Comune, in quanto ricopre lo stesso ruolo nel municipio di Roccalumera dove ha vinto una procedura analoga e ha già avviato il periodo di collaborazione. L’ente furcese ha dunque contattato il secondo in graduatoria, l’ingegnere Giovanni Caminiti, che ha accettato di ricoprire il ruolo e di conseguenza il sindaco Matteo Francilia ha firmato l’atto di conferimento dell’incarico di collaborazione. 

Il professionista collaborerà per 36 mesi per un massimo di 100 giornate annue, con un compenso di 380 euro lordi al giorno, grazie al contributo assegnato al Comune di Furci Siculo dall’Agenzia per la Coesione territoriale, che ha erogato l’importo di 115mila 098 euro a valere sulle risorse del Programma di Azione e Coesione complementare al Pon Governance e Capacità istituzionale 2014-2020. Alla procedura di selezione, oltre Tappa piazzatosi primo con 80 punti e Caminiti secondo con 76, hanno partecipato anche gli architetti Sebastiano Muglia e Domenico Staiti, ma il primo non si è presentato alla prova orale e il collega non l’ha superata. L’architetto Antonino Tappa continuerà comunque a collaborare con l’Amministrazione comunale di Furci Siculo nella qualità di esperto del sindaco Matteo Francilia in materia di lavori pubblici, infrastrutture e programmazione territoriale, con un compenso lordo mensile di 1.500 euro fino al termine della legislatura.


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