Furci, tariffe più care per la mensa scolastica: lieve aumento causato dall'inflazione
di Andrea Rifatto | 27/06/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/06/2022 | ATTUALITÀ
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Già avviato l'iter per il nuovo appalto
Nuovi rincari per le famiglie di Furci Siculo che hanno dei figli che frequentano le scuole cittadine. Dopo le tariffe dell’asilo nido, il Comune ha infatti deciso di modificare con un lieve aumento anche le quote di compartecipazione della mensa per l’anno scolastico 2022/2023, cioè dal prossimo settembre. Nella delibera, proposta dal vicesindaco Daniela Mercurio, viene specificato che l’Amministrazione “suo malgrado è stata costretta a procedere a causa dell'aumento del costo dei prodotti dovuto all’inflazione determinata anche dai conflitti bellici (gas, energia elettrica, nonché dei beni primari e di tutti i suoi derivati)” e di conseguenza “per poter garantire il servizio si deve necessariamente procedere a modificare il costo di compartecipazione dello stesso con l’aumento di 0,50 euro”, sia per la scuola dell'infanzia che per la primaria, per gli utenti residenti e anche per i non residenti che frequentano le scuole furcesi. Tariffe che erano state confermate sin dal 2017 fino allo scorso anno, ma adesso la giunta ha preso atto del rincaro dei prezzi e ha deciso di modificare le quote. Alla scuola dell’Infanzia i residenti pagheranno il pasto giornaliero 2,50 euro per il primo figlio, 2 euro per il secondo e 1,50 euro dal terzo figlio in poi, mentre per i non residenti il costo passa a 3 euro per il primo figlio e 2,50 euro dal secondo figlio in poi; alla Primaria il costo del pasto giornaliero alla mensa, per i residenti, sarà adesso di 3 euro per il primo figlio e 2,50 euro dal secondo figlio in poi, mentre i non residenti pagheranno 3 euro per il primo e il secondo figlio e 2,50 euro dal terzo in poi. Gli utenti residenti, con un figlio alla Primaria e uno all’Infanzia, dovranno versare al Comune 3 euro a pasto per il primo figlio, 2 euro per il secondo e 1,50 euro dal terzo in poi; per i non residenti, invece, i costi salgono a 3 euro per il primo figlio, 2,50 euro per il secondo e 2 euro dal terzo in poi. Iportatori di handicap residenti sono esentati dal pagamento della quota per la mensa scolastica. L’Amministrazione ha già dato le direttive al responsabile dell’Area Amministrativa affinché avvii gli adempimenti necessari all'espletamento della procedura di gara del servizio di refezione scolastica per le scuole dell’Infanzia Centro e Grotte e per le classi prime, terze e quarte della Primaria