Furci, troppi errori sulla tassa per i rifiuti e il Comune decide di far pagare il minimo
di Andrea Rifatto | 20/08/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/08/2023 | ATTUALITÀ
1151 Lettori unici
L'opposizione aveva presentato un'interrogazione
Il meccanismo di calcolo è farraginoso e complesso e non ha permesso di avere dati chiari e leggibili, così è stato deciso di applicare a tutti il costo minimo. A Furci Siculo sono emerse difficoltà nell’emissione delle bollette della Tarip, la tassa rifiuti puntuale, e il Comune ha alzato bandiera bianca in attesa di avere maggiore chiarezza. Come spiegato in Consiglio comunale dalla vicesindaca Daniela Mercurio, in risposta all’interrogazione della minoranza, "la parte variabile è stata calcolata addebitando solo i conferimenti minimi sia per le utenze domestiche che quelle non domestiche, come consentito dal Regolamento, e sono stati comunque coperti i costi del servizio senza arrecare alcun tipo di danno agli utenti e al Comune”. Il motivo? “La necessità di calcolare la parte variabile nella quota minima è stata dettata da incongruenze relative ai conferimenti - ha spiegato l’Amministrazione - emerse nell’analizzare il file inviato dalla ditta al Comune, nel quale è stato appurato il 50% di conferimenti di rifiuto indifferenziato errati”. Troppe le incongruenze, infatti, sui possessori di mastelli e le esposizioni in strada per la raccolta porta a porta e l’Ufficio tecnico solleciterà nuovamente il gestore al corretto invio dei dati relativi alla quantificazione puntuale della parte variabile. “I nostri dubbi sono stati confermati - ha detto il capogruppo di minoranza Francesco Rigano - si applica un metodo standardizzato che non tiene conto dei rifiuti prodotti e così chi fa bene la raccolta differenziata e chi la fa male pagano nello stesso modo: in sostanza chi differenzia di più, non paga di meno. Auspichiamo che venga migliorata la qualità della raccolta, che siano contestate alla ditta tutte le criticità ed eliminate tutte le incongruenze”.