Furci, troppi rumori dall'A18 e nessun intervento: il sindaco chiede al Cas le barriere
di Andrea Rifatto | 18/01/2025 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 18/01/2025 | ATTUALITÀ
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Immobili a ridosso dell'autostrada
Mitigare, o meglio ancora eliminare, ogni esternalità negativa derivante dal traffico autostradale, con la realizzazione di opere per l’attenuazione acustica e l'abbattimento dei livelli di rumore provocati dal traffico autostradale. È la richiesta inviata ieri mattina dal sindaco di Furci Siculo, Matteo Francilia, al Consorzio per le autostrade siciliane, per iniziare ad affrontare un problema finora irrisolto ossia l’inquinamento acustico nelle zone a ridosso dell’A18 Messina-Catania. «La rete autostradale interessa variamente tutto il territorio e per una buona parte (circa 350 metri) lo sovrasta mediante un viadotto di rilevante altezza, mentre per un’altra consistente parte lo attraversa snodandosi in linea di massima al livello del terreno (circa 450-500 metri) - ricorda il primo cittadino - e sfortunatamente una parte notevole del centro abitato risulta particolarmente esposta a suoni e rumori provenienti dall’autostrada. In tali zone vi sono tra l’altro le scuole (primaria, secondaria di secondo grado e istituti superiori), strutture per anziani (Oasi S.Antonio) ed esercizi commerciali, in particolare neall’area immediatamente limitrofa a quella sovrastata dal viadotto». Francilia ricorda come il caso sia stato discusso anche in Consiglio comunale, che nel marzo 2023 ha approvato una mozione con la quale i consiglieri hanno impegnato sindaco e Giunta ad avviare con estrema urgenza un procedimento con il Cas finalizzato all'installazione di pareti fonoassorbenti lungo tutto lo sviluppo dell'autostrada, al fine di ridurre l'impatto acustico dei veicoli in corrispondenza delle zone residenziali. In quell’occasione l’assessora Rosanna Garufi rese noto come negli anni precedenti l’Arpa avesse installato una centralina sul suo terrazzo per captare i rumori provenienti dall'autostrada e venne fuori che i rumori notturni superavano quelli diurni. «La circostanza evocata dall'assessore è particolarmente significativa per almeno due ordini di ragioni - scrive Francilia - in primo luogo, le evidenze dell'Arpa forniscono il dato, piuttosto allarmante, per cui suoni e rumori sono accentuati in orario notturno, ovvero quando il livello della cosiddetta “normale tollerabilità” è chiaramente più basso rispetto agli altri momenti della giornata. In secondo luogo, le istituzioni pubbliche sono state rese edotte del problema già da tempo, ma purtroppo nessun intervento a tutela della sicurezza acustica è stato adottato. Spiace rilevare, sul punto, che la programmazione e la realizzazione di siffatti lavori dovrebbe rientrare nelle attività ordinarie degli Enti preposti, pur nella consapevolezza delle difficoltà di reperire finanziamenti e delle priorità volte a garantire la sicurezza del traffico autostradale e della rete infrastrutturale». Con la nota il sindaco manifesta comunque massima disponibilità di ordine istituzionale, tecnico e amministrativo, in omaggio al principio di leale collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni, a collaborare per raggiungere l’obiettivo.