Furci, una caduta in strada costa 13mila 500 euro al Comune condannato a risarcire
di Andrea Rifatto | 16/05/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/05/2023 | ATTUALITÀ
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La caduta avvenne sulla via IV Novembre
Dovrà sborsare 13mila 500 euro il Comune di Furci Siculo per risarcimenti e spese in seguito ad una causa civile per un incidente capitato ad un pedone. Il giudice del Tribunale civile di Messina ha infatti dato ragione agli eredi di una donna rimasta coinvolta nel sinistro, accogliendo la richiesta di risarcimento danni in seguito ad una caduta avvenuta nel 2015, quando la loro familiare incappò in una pedana in ferro precaria e non aderente ai due tratti del marciapiede, finendo a terra mentre stava completando l’attraversamento pedonale sulla via IV Novembre e procurandosi delle lesioni. Nella causa civile avviata nel 2017 il Comune escludeva l’instabilità della pedana in ferro e l’omessa manutenzione del bene e chiedeva di essere autorizzato a chiamare in causa gli assicuratori Lloyd’s per essere esonerato da responsabilità in caso di condanna. Adesso la vicenda si è conclusa con una sentenza di primo grado, con la quale l’ente è stato condannato a pagare 5mila 705 euro a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale subito dalla donna nella caduta (oltre interessi legali dal 2015), 517 euro a titolo di rimborso spese mediche e 5mila 351 euro al legale che ha assistito i familiari, l’avvocato Concetta La Torre, oltre le spese per le consulenze tecniche d’ufficio. Il giudice ha accolto la domanda di garanzia del Comune e ha condannato gli assicuratori a tenere indenne l’ente dalle somme che dovrà versare ai familiari (detratta una franchigia di 3mila euro) e a versare 5mila 077 euro di spese processuali al municipio. La giunta, su proposta della vicesindaca con delega al Contenzioso Daniela Mercurio, ha quindi assegnato alla responsabile dell’Area Amministrativa-Istituzionale la somma di 13.500 euro per procedere alle liquidazioni secondo quanto stabilito dal Tribunale civile.