Giovedì 21 Novembre 2024
A tre anni dalla concessione dei fondi dal Governo si avvicina l'avvio dei lavori


Furci, villa e cavea cambieranno volto: in appalto le opere finanziate con 750mila euro

di Andrea Rifatto | 04/11/2020 | ATTUALITÀ

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La villa comunale Furci verde

Adesso è davvero vicina la riqualificazione della villa comunale “Furci Verde” e dell’annessa cavea, un tempo vero fiore all’occhiello del paese poi “sfiorito” nel corso dei lustri. Il Comune ha infatti pubblicato la determina a contrarre per affidare i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione dell’area, classificata come di primario interesse turistico, culturale e paesaggistico, finanziati nel 2017 con un contributo di 750mila euro assegnato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a valere sul Bando Periferie, che ha stanziato fondi nell’ambito del Programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle Città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia, bandito nel maggio 2016 dal Governo. Grazie alla richiesta di finanziamento inoltrata dalla scorsa Amministrazione comunale guidata dal sindaco Sebastiano Foti, il Comune di Furci si è piazzato al 13esimo posto della graduatoria dei progetti approvata dalla Città metropolitana di Messina nell’aprile 2017 e dopo un periodo in cui sembrava che il Governo volesse revocare i fondi, il finanziamento è stato invece confermato e ad aprile 2019 l’Amministrazione del sindaco Matteo Francilia ha siglato la convenzione con l’ex Provincia per disciplinare le modalità di erogazione dei finanziamenti e di attuazione e rendicontazione dei lavori, con la successiva sottoscrizione del Patto di attuazione integrativo che stabilisce come la liquidità necessaria ai fini dell’anticipazione per pagare le opere sarà concessa da Cassa Depositi e Prestiti. Il progetto esecutivo per la riqualificazione della villa “Furci Verde” e della cavea è stato redatto dall’ing. Francesco Foti dell’Ufficio tecnico comunale e prevede una spesa di 595mila 082 euro per lavori, 187mila 214 euro per manodopera e 154mila 917 euro per somme a disposizione e si interverrà radicalmente sulle due strutture per riportarle all’antico splendore ed avere un polmone verde e uno spazio per spettacoli unico in tutta la zona. L’impresa esecutrice verrà scelta tramite procedura ristretta, con il criterio del minor prezzo, e a gestire la gara d’appalto sarà le centrale di committenza Tirreno Ecosviluppo 2000, alla quale il responsabile dell’Ufficio tecnico, l’architetto Claudio Crisafulli nella qualità di responsabile unico del procedimento, ha inviato tutto l’incartamento.


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