Fusione per un migliore sviluppo economico: nasce l'Associazione Imprenditori Taormina
di Redazione | ieri | ATTUALITÀ
di Redazione | ieri | ATTUALITÀ
296 Lettori unici
Il presidente Carmelo Pintaudi
Fusione tra due realtà che raggruppano le partite iva taorminesi. Dall’unione tra l’Associazione Commercianti Taormina e l’Associazione Imprenditori per Taormina è nato adesso un’unico sodalizio denominato Associazione Imprenditori Taormina. Presidente è stato eletto Carmelo Pintaudi (già al vertice dell’Aipt), indicato dal direttivo di cui fanno parte Morena Beninati, Giacomo Mendolia, Salvatore Parisi, Giuseppe Chemi, Fabio Ricotta, Valentina Scarpata, Natale Cintorrino e Maurizio Musumeci. Ben 130 attività economiche hanno già aderito alla nuova associazione, sorta dopo varie interlocuzioni per viaggiare uniti con lo scopo di far crescere il commercio e l’imprenditoria nella città del centauro: «Finalmente, dopo una serie di incontri, siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo - commenta Pintaudi - c’è stata una velocizzazione nella fusione dovuta anche alla presenza di nuovi investitori di respiro internazionale, che si sono affacciati sul territorio di Taormina e che stanno cambiando, in qualche modo, quello che è il tessuto economico della città. Ci apprestiamo ad iniziare un rapporto nuovo di collaborazione con l'Amministrazione comunale per cercare di incidere sulla programmazione del futuro della città, da cui riteniamo non possiamo certamente tirarci fuori». Secondo il presidente dell’Associazione Imprenditori per Taormina è inammissibile che gli operatori economici e i giovani possano essere esclusi dal prendere parte alle scelte, soprattutto perché ritengono che un’ampia partecipazione sia necessaria per dover tutelare, oltre che gli investimenti privati, anche la città stessa nella sua interezza. «Siamo in contatto già da tempo anche con l'Associazione Albergatori - aggiunge Pintaudi - e con altri sodalizi presenti sul territorio della città per cercare di fare un fronte unico finalizzato a poter ottenere un benessere comune, in un realtà come quella taorminese dove poter svolgere la propria attività nel migliore dei modi è la base per la crescita e lo sviluppo».
