Mercoledì 19 Marzo 2025
Il volatile è stato tratto in salvo e consegnato al Centro recupero fauna selvatica


Gabbiano reale ferito recuperato a Sant’Alessio Siculo dopo settimane di tentativi

di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ

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Il gabbiano sull'arenile alessese

I tentativi di aiutarlo andavano avanti da quasi venti giorni, ma non era stato possibile prenderlo per dargli l’aiuto di cui aveva bisogno. Fino a domenica, quando l’obiettivo è stato finalmente raggiunto. Un esemplare di gabbiano reale zampegialle, uccello di grosse dimensioni dalla corporatura massiccia, stazionava ormai dal 27 febbraio sulla spiaggia all’estremità sud di Sant’Alessio Siculo, all’ombra del Capo, dove era stato costretto a fermarsi sull’arenile per un problema all’ala sinistra, che muoveva a fatica pur riuscendo ad alzarsi in volo per brevi tratti, ma che gli impediva di riprendere il suo cammino. A notarlo già dalla fine del mese scorso erano state diverse persone, che lo avevano segnalato alle autorità e sin da subito la Polizia locale, guidata dal comandante Salvatore D’Agata, si era mossa per trarlo in salvo, prendendo contatti con il Centro recupero fauna selvatica “Stretto di Messina”. Non appena qualcuno si avvicinava per prenderlo, però, il gabbiano si allontanava rapidamente sulla spiaggia oppure volava a decine di metri di distanza, spaventato dalla presenza umana. Quasi ogni giorno Polizia locale, Servizio Veterinario Asp, animalisti e cittadini hanno tentato di recuperarlo ma senza successo, giovedì scorso sono giunti anche i Vigili del Fuoco ma il volatile è sfuggito nuovamente, volando addirittura in mare. In questo lungo lasso di tempo l’uccello è stato pazientemente alimentato da volontari per far sì che non soffrisse ulteriormente, fin quando domenica mattina è arrivato il giorno tanto atteso. Un cittadino, Pietro Alessi, è riuscito a recuperare il gabbiano reale ponendolo in uno scatolo e traendolo in salvo, consegnandolo in custodia all’assessora Roberta Rigano. Ieri la Polizia locale lo ha trasferito al Centro recupero fauna selvatica e sarà così sottoposto alle cure del personale specializzato.


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