Domenica 16 Marzo 2025
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Galleria e spostamento A18 e Ss114, comitato “Giù le mani da Mazzeo” pronto alla protesta

di Andrea Rifatto | 23/02/2025 | ATTUALITÀ

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La zona dove è previsto lo spostamento di A18 e Ss114

Nasce il comitato “Giù le mani da Mazzeo” per affrontare la vicenda legata alla costruzione della nuova linea ferroviaria Giampilieri-Fiumefreddo che riguarda direttamente la frazione di Taormina. Superata la stazione sotterranea di Taormina in direzione Messina, infatti, il progetto prevede la realizzazione di una galleria di interconnessione con la linea storica a Letojanni e ciò rende necessario deviare provvisoriamente il tracciato sia della Strada statale 114 che dell’autostrada A18 (carreggiata direzione Messina), che verranno traslate verso valle in corrispondenza di Mazzeo, occupando terreni privati e zone verdi. Una soluzione contro la quale, da alcuni mesi, è scesa in campo l’associazione “Patrimonio Sicilia”, che con il vicepresidente Piero Arrigo ha lanciato l’allarme e punta adesso a coinvolgere i residenti. «Con i buoni uffici del presidente del Consiglio comunale Giuseppe Composto e del vicesindaco Antonio Lo Monaco, il nostro comitato “Giù le mani da Mazzeo” è stato ricevuto dal sindaco Cateno De Luca - ha reso noto Arrigo - per discutere del disastro che Rete Ferroviaria Italiana ha in programma su Mazzeo e la zona costiera. Il primo cittadino ha sposato in pieno la nostra iniziativa di protesta e intende muoversi nelle sedi opportune e con i mezzi democratici in suo possesso. Rfi non ha nessun titolo per distruggere il nostro territorio e le ultime aree a verde rimaste - aggiunge il promotore del comitato - la settimana prossima avvieremo un’azione di sensibilizzazione ed informazione dei cittadini di Mazzeo ed in tempi brevi organizzeremo un incontro esplicativo di quello che potrebbe accadere nella frazione ad opera di Rfi. La protesta entra così nel vivo». 

Per la Ss 114 il tracciato della deviata provvisoria si sviluppa per 264 metri e per la sua realizzazione sono previste opere di contenimento del rilevato che non interferiscono con l’attuale sede ferroviaria, mentre per l’A18 Messina-Catania la deviazione avrà uno sviluppo di poco più di 328 metri e sarà necessario un ponte provvisorio per il superamento del dislivello. Opere che secondo Piero Arrigo turberanno non poco il territorio. Il comitato propone una variante al progetto del raddoppio ferroviario per spostare l’ingresso della galleria di interconnessione nella vallata del torrente Letojanni, tra il parcheggio comunale e il Distaccamento dei Vigili del Fuoco, oppure suggerisce di creare il nodo di interscambio alla stazione Alcantara, nella frazione Trappitello. «A suo tempo, quale progettista capogruppo della terna di professionisti incaricati della revisione generale del Prg di Taormina ed esperto del sindaco - ricorda l’architetto Salvatore Tudisco - mi ero occupato del problema, suggerendo ai tecnici delle Ferrovie dello Stato di prevedere il collegamento tra il nuovo tracciato ferroviario e la ferrovia Taormina-Randazzo, in quanto tale collegamento non era stato preso in considerazione. Tale suggerimento era dovuto alla possibilità di riconvertire la vecchia tratta ferroviaria, quantomeno da Trappitello sino alla stazione di Letojanni, e parte della ferrovia Taormina-Randazzo in una tranvia e/o metropolitana leggera».


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