Gallerie a Capo Alì, Raffa interroga Salvini: "Che fine ha fatto la consegna dei lavori?"
di Redazione | 28/12/2022 | ATTUALITÀ
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La deputata Angela Raffa
“Sono una che si fa il nodo al fazzoletto quando le dicono una cosa e degli impegni presi pretendo il rispetto”. A dirlo è la deputata alla Camera Angela Raffa del Movimento Cinque Stelle, che ha presentato un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per chiedere il perché non si è proceduto all'assegnazione entro dicembre dei lavori per la messa in sicurezza della Strada statale 114 all'altezza di Capo Alì, come da impegni presi e messi per iscritto il 25 marzo dal Ministero a seguito di precedente atto di sindacato ispettivo sempre avviato dalla deputata. Al ministro viene chiesto “se sia a conoscenza della vicenda e se si procederà alla consegna dei lavori entro il mese di dicembre come già dichiarato dal Ministero, e se abbia già avviato, o intenda farlo a breve, ogni iniziativa opportuna, compresa una interlocuzione con Anas volta ad accelerare quanto più possibile la realizzazione di tale opera fondamentale per il territorio e per garantire ai cittadini un adeguato livello essenziale al loro diritto di mobilità”. Raffa parla di “storia infinita e prese in giro sulla località Capo Alì”, sostenendo che quanto il suo partito è arrivato al governo ha scoperto che il progetto era inesistente e che era stato copiato quello di un’altra galleria (Taormina) e che ha dovuto riavviare l’iter incaricando Anas, affidando progetto, studio di fattibilità, progetto definitivo e quello esecutivo, trovando i soldi tra i fondi per la manutenzione delle strade costiere. Nell’interrogazione la parlamentare ricorda che “la Ss 114, nel tratto di Capo Alì, si sviluppa a mezza costa, con un tracciato caratterizzato da un'elevata irregolarità plano-altimetrica e, per la gran parte del tracciato, le pareti rocciose di monte sono conformate con inclinazione pseudo-verticale e con altezze variabili da 30 a 60 metri rispetto alla piattaforma stradale - scrive la parlamentare -il 25 marzo, rispondendo per iscritto a precedente interrogazione, il ministro Enrico Giovannini rispondeva che ‘attualmente è in corso di progettazione un intervento per la realizzazione di opere di protezione della sede stradale tra i chilometri 20,150 e 23,050, in corrispondenza dell'attraversamento di località Capo Alì, per un investimento complessivo di 15 milioni di euro. In particolare, i lavori in progetto prevedono, tra il chilometro 21,550 e il chilometro 22,440, l’adeguamento del tracciato mediante la realizzazione di due gallerie naturali, rispettivamente di lunghezza pari a 345 e 285 metri, intervallate da un ponte di luce di 40 metri, che permetterà di oltrepassare il fiume Rio Schiavo; mentre, tra il chilometro 22,440 e il chilometro 22,950, è prevista la realizzazione di una galleria artificiale di 550 metri e la sistemazione della piattaforma stradale, con allargamento lato valle, per una larghezza complessiva di 9,50 metri. Le indagini geognostiche, i rilievi aerofotogrammetrici e topografici e la redazione della progettazione dell'intervento verranno completate e validate entro il prossimo mese di settembre. Al fine di ridurre le tempistiche di appalto, Anas provvederà alla consegna dei lavori tramite accordo quadro già appaltato entro la fine del corrente anno. Il Ministero continuerà a seguire costantemente l'iter procedurale per addivenire in tempi rapidi al completamento di una infrastruttura strategica per i territori interessati, anche attraverso la costituzione di un tavolo con i diversi attori coinvolti ove necessario”.