Giovedì 30 Gennaio 2025
I consiglieri Corvaia e Manuli pretendono chiarezza dall'Amministrazione dopo i disagi


Gas chiuso a Taormina, l'opposizione chiede risposte: "Si dimettano i vertici di Asm"

di Andrea Rifatto | 28/01/2025 | ATTUALITÀ

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I consiglieri Corvaia e Manuli

Come è stato possibile scambiare la condotta del metano con quella dell’acquedotto? È la domanda che da venerdì tutti si pongono a Taormina e Castelmola, dopo che i due comuni sono rimasti senza gas a causa di una valvola chiusa erroneamente da un dipendente dell’Azienda servizi municipalizzati di Taormina, intervenuto per interrompere il flusso idrico e riparare un guasto. L’erogazione è tornata lentamente alla normalità nel corso della giornata di domenica e già venerdì sera Asm ha ammesso l’errore, chiedendo scusa ma contestando alla società 2i Rete Gas di Milano, che gestisce la rete del gas nei due centri, il mancato rispetto delle norme di sicurezza per chiusini, botole di ispezione e tubazioni in quanto privi della scritta “Gas” e di un colore diverso rispetto al giallo previsto dalle disposizioni. Ma il malcontento e le polemiche in città non si placano e fino a domenica tanti utenti chiedevano chiarimenti su come ripristinare la fornitura e andavano alla ricerca dei tecnici, temendo di rischiare nel compiere manovre errate. E i consiglieri Luca Manuli e Nunzio Corvaia del gruppo di minoranza “Rinascimento Taormina” chiedono adesso le dimissioni dei vertici dell’Asm, per il danno procurato alla città da quella che2i Rete Gas ha definito una manovra inconcepibile. Il capogruppo Manuli, in particolare, ha chiesto chiarimenti all’assessore alle Partecipate, Giuseppe Sterrantino: «Secondo Asm il disservizio sarebbe derivato da un errore del tecnico della partecipata, causato dalla presunta mancata conformità dei chiusini della rete gas alle normative vigenti (Uni En 124-1:2015 e Uni 9036) - esordisce il capogruppo di “Rinascimento Taormina” - e la stessa Asm ha evidenziato che tale difformità rappresenterebbe un rischio per la sicurezza pubblica, motivo per cui ha sollecitato 2i Rete Gas ad intervenire. Tuttavia desta perplessità il fatto che queste problematiche vengano sollevate solo ora, in concomitanza con un episodio critico - rileva il consigliere - se tali difformità erano già esistenti e ritenute così gravi da compromettere la sicurezza pubblica, perché non sono state segnalate o affrontate tempestivamente?» 

Manuli chiede dunque a Sterrantino se l’Amministrazione fosse a conoscenza di tali problematiche, anche in via informale, prima dell’episodio; quali azioni siano state intraprese o si intendano intraprendere per fare chiarezza sulla vicenda e per garantire che situazioni simili non si ripetano e quali verifiche siano previste per accertare eventuali responsabilità, considerando l’importanza della sicurezza per i cittadini di Taormina e Castelmola. «Ritengo fondamentale fare luce sull’accaduto - conclude l’esponente di opposizione - e garantire la massima trasparenza ai cittadini coinvolti». Per il collega consigliere Nunzio Corvaia «a seguito delle dichiarazioni stampa del presidente di Asm, Giuseppe Campagna, possiamo dedurre che anche lui ha la sindrome del deresponsabilizzato e quando la toppa è peggiore del buco, si cercano responsabilità altrui. Ammettere di aver commesso un errore, accettare la propria fallibilità e gestire le conseguenze della propria inadeguatezza sono virtù sempre più rare».


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