Articoli correlati
Geologia forense, ad Alì si cercano vittime "simulate" di omicidio
14/09/2015 | ATTUALITÀ
14/09/2015 | ATTUALITÀ
2837 Lettori unici
Si tratta del primo master in Geologia forense dell’Ue
Dal 16 al 18 settembre presso il Comune di Alì (Messina), ente patrocinante, proseguono le attività del Master in Geologia forense organizzato dall’Università degli Studi di Messina presso la SIR-Facoltà si Scienze MM.FF. NN. Chairman dell’evento sarà la prof.ssa Roberta Somma, direttore del Master. Dopo il precedente convegno di respiro internazionale, l’incontro scientifico di settembre si propone a livello nazionale di divulgare la conoscenza sulle importanti potenzialità delle geoscienze forensi applicate ai delitti contro l’ambiente e le persone, di individuare possibili sinergie e di rafforzare gli scambi tecnico-scientifici non solo tra la comunità scientifica, ma anche e soprattutto tra liberi professionisti, Forze dell’Ordine ed Autorità Giudiziarie. La prima giornata prevede un convegno a Palazzo Brunaccini, dove il cuore dell’evento sarà rappresentato dalla tavola rotonda in cui saranno a confronto varie figure professionali: dai geologi forensi, ai magistrati, dagli esponenti degli ordini professionali alle Forze dell’Ordine. Si alterneranno interventi le cui tematiche spazieranno dalle “Tecniche di ricerca resti umani”, spiegate da geologi forensi, ai poteri del “Consulente Tecnico, fra norme e prassi giudiziarie” illustrati da magistrati, o dalle indagini compiute dal Reparto Investigazioni Scientifiche dell’Arma dei Carabinieri–RIS di Messina, esposte da rappresentanti dell’Arma, al “Caso dell’Alluvione di Giampilieri del 2009” descritto da un Ctp. La giornata sarà allietata infine dal concerto di pianoforte del maestro David Carfì intitolato “Simmetrie e strutture in musica: metafora di evoluzione e ciclicità” con commenti del Maestro. La giornata intermedia del 17 settembre sarà dedicata ad un’esercitazione di Geologia forense per la ricerca di una vittima “simulata” di omicidio. Prima della ricerca, che si svolgerà nelle campagne vicine al Monastero dei Cappuccini di Alì, è prevista a Palazzo Brunaccini una lezione sul metodo con cui si costruiscono le carte di priorità di ricerca (RAG map), metodo che in Italia non è molto diffuso a differenza dei paesi anglosassoni dove la tecnica è utilizzata dalla Polizia britannica. La giornata conclusiva del 18 settembre darà spazio infine ad interventi sulla pericolosità simica e sulla idrologia forense tenuti da docenti dell’Ateneo Peloritano. Per il saluto di benvenuto saranno presenti il magnifico rettore, prof. Pietro Navarra, il delegato rettorale ai Master ed all’Alta Formazione, prof. Santi Fedele, il comandante del Reparto investigazioni scientifiche dell’Arma dei Carabinieri – RIS di Messina, tenente colonnello Sergio Schiavone, il sindaco di Alì, Pietro Fiumara, il direttore del Dipartimento SASTAS, prof. Giacomo Dugo, il presidente della SIR-Facoltà di Scienze MM.FF.NN., prof.ssa Concetta De Stefano, e il dott. Laurance Donnelly (Forensic Geologist and Police Search Advisor, Chair of the IUGS Initiative on Forensic Geology) in collegamento tramite video-conferenza.
Le giornate sono state organizzate dall’Università degli Studi di Messina, nell’ambito del Master in Geologia forense (Dipartimento di Scienze dell’Ambiente, della Sicurezza, del Territorio, degli Alimenti e della Salute “Carmelo Abbate” S.A.S.T.A.S.) e del Master in Scienze Forensi (Dipartimento di Scienze Chimiche), dal Comune di Alì in convenzione con l’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, con il patrocinio del RIS – Messina, della IUGS International Union of Geological Sciences – Initiative on Forensic Geology (IFG), del Consiglio Nazionale dei Geologi e dell’Ordine degli Avvocati di Messina. Il comitato tecnico-scientifico ed organizzatore è composto da Pier Matteo Barone, Rosa Maria Di Maggio, Concetta De Stefano, Giuseppe Collura, Giacomo Dugo, Pietro Fiumara e Sergio Schiavone.