Gestione rischio maremoto, il prefetto a 48 sindaci: "Fate i Piani di protezione civile"
26/06/2019 | ATTUALITÀ
26/06/2019 | ATTUALITÀ
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La gestione del rischio maremoto è stata al centro di una riunione operativa svoltasi questa mattina nella sala biblioteca della Prefettura di Messina, presieduta dal prefetto Maria Carmela Librizzi e finalizzata a fornire alle diverse componenti e strutture operative del sistema di Protezione civile specifiche indicazioni utili all’aggiornamento delle pianificazioni per la gestione del rischio derivante da possibili maremoti ai fini della salvaguardia della popolazione presente lungo le coste. Tale iniziativa pone la Prefettura in una posizione di prima linea nella previsione di tale specifico rischio e si inserisce nelle attività già da tempo avviate ai fini della pianificazione e gestione dell’emergenza a livello provinciale. L’evento ha registrato una massiccia partecipazione da parte dei rappresentanti dei 48 Comuni della provincia che hanno un territorio costiero, degli Enti che gestiscono pubblici servizi essenziali (Rfi, Anas, Cas, Enel, Terna) e delle principali industrie presenti in ambito provinciale ubicate vicino al mare (raffineria, Ultragas e A2a Energiefuture). L’iniziativa ha preso spunto dall’emanazione del decreto 3976 del 2 ottobre 2018 con il quale il capo del Dipartimento della protezione civile ha fornito le “indicazioni per l’aggiornamento delle pianificazioni di protezione civile per il rischio maremoto”, adottate ai sensi della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2017. Il prefetto ha evidenziato l’importanza di dotarsi del Piano comunale di Protezione civile e di procedere al relativo aggiornamento al fine di salvaguardare la pubblica incolumità. A tale riguardo è stato evidenziato, nel contempo, come la carenza di tale fondamentale strumento esponga i singoli amministratori locali a precise responsabilità, anche di natura penale, nel caso in cui si dovessero verificare eventi emergenziali con conseguenza a persone o cose. Ha poi sottolineato come, nelle more della diffusa e congruente predisposizione dei piani di protezione civile comunali, assuma particolare rilievo la capillare informazione alla cittadinanza circa i comportamenti da seguire in caso di allertamento. Contestualmente, nell’ambito dei profili di rispettiva competenza, i rappresentanti della Città metropolitana e del Dipartimento regionale di Protezione civile hanno illustrato il contenuto delle disposizioni legislative vigenti in materia e nel contempo, hanno offerto chiarimenti in merito alle procedure operative da seguire per integrare le pianificazioni comunali e di emergenza con la previsione di tale specifico rischio. A tale riguardo, ad esito di specifiche riunioni di coordinamento svoltesi in Prefettura, sono state preventivamente acquisite dall’Ispra le mappe di penetrazione di un’eventuale onda di tsunami all’interno della costa messinese. In sede di riunione, nell’ambito di una rafforzata cooperazione interistituzionale, sono anche stati forniti a tutti gli Enti e Uffici partecipanti, su supporto informatico, le cartografie tecniche contenenti l’individuazione speditiva delle aree costiere potenzialmente esposte ad eventi di maremoto e delle relative zone di allertamento nonché gli specifici riferimenti normativi. La complessiva attività di coordinamento avviata, in questa fase, dalla Prefettura è propedeutica al parallelo e contestuale aggiornamento del Piano provinciale di Protezione civile di concerto con la Città metropolitana.