Giovedì 26 Dicembre 2024
Si è insediato il funzionario. L'Amministrazione risponde ad un'interrogazione


Giardini, al lavoro l'ispettore per le verifiche urbanistiche: "Attenderemo i risultati"

di Andrea Rifatto | 17/09/2023 | ATTUALITÀ

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Riflettori sulle procedure adottate dal Comune

Si è insediato a Giardini Naxos il geometra Antonio Lo Presti, funzionario del Dipartimento regionale dell’Urbanistica inviato a Palazzo dei Naxioti con il ruolo di ispettore, dopo un esposto-denuncia presentato il 17 febbraio all’Assessorato regionale Territorio e Ambiente da una cittadina su presunti illeciti urbanistico-edilizi nel rilascio di atti concessori del 2008, 2015 e 2017 per l’autorizzazione a costruire due capannoni per la trasformazione di prodotti agricoli, in due lotti di terreno destinati a verde poco più a monte della via Pancrazio De Pasquale. La risposta fornita dal Comune alla Regione non era stata esaustiva e completa e così da Palermo è stato inviato il funzionario per acquisire ogni elemento utile per una verifica approfondita in ordine alla legittimità degli atti concessori per le due strutture e alla relativa conformità rispetto allo strumento urbanistico vigente. Dopo la notizia della nomina dell’ispettore, il consigliere comunale Emanuele Tornatore ha presentato un’interrogazione e a rispondere è stato in Consiglio l’assessore Ferdinando Croce, spiegando che le operazioni ispettive non hanno ancora prodotto alcun esito visti i tempi ristretti e che l’Amministrazione attenderà le risultanze per compiere gli approfondimenti necessari e comprendere se vi siano azioni da assumere.

“L’interrogazione è stata intempestiva - ha replicato l’assessore all’interrogante - può rivolgere le sue domande direttamente all’Ufficio tecnico con un’accesso agli atti. Assicuro la mia massima attenzione nel momento in cui avremo gli esiti dell’accertamento ispettivo”. Risposta che non ha soddisfatto il consigliere Tornatore, che si attendeva maggiori delucidazioni sull’iter per il rilascio delle concessioni e sull’attività di controllo svolta dall’Ufficio tecnico. Secondo i denuncianti quell’area sarebbe a rischio idrogeologico e frana e nell’esposto hanno segnalato altre difformità e anomalie in merito allo smaltimento dei reflui fognari, alle modalità di sbancamento del terreno e di costruzione delle fondazioni.


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