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Giardini, Città metropolitana senza fondi: solo lavori tampone ai licei
di Andrea Rifatto | 18/10/2018 | ATTUALITÀ
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Il sopralluogo di ieri mattina
Di certo c’è che le dieci classi del Liceo Linguistico al primo piano rimangono inagibili. Per il resto si spera di trovare presto soluzioni alternative e che i lavori siano eseguiti in tempo celeri. Ma saranno ancora una volta interventi tampone. È questo l’esito del sopralluogo di ieri mattina nel plesso di Giardini Naxos dell’Istituto “Caminiti-Trimarchi”, a seguito della chiusura del primo piano disposta lunedì dai Vigili del Fuoco per le continue infiltrazioni d’acqua dalla copertura. Un giro durato quasi due ore, al quale hanno preso parte i tecnici della Città metropolitana, con in testa il geometra Nuccio Miceli, responsabile del Servizio Edilizia Scolastica, la dirigente dell’Istituto Carmela Maria Lipari, le docenti referenti Marisa Messina (Scientifico) e Carmelina Longo (Linguistico) e il presidente del Consiglio d’Istituto, Giuseppe Cannizzaro, che hanno visionato sia i soffitti che la copertura. Sulla terrazza i tecnici hanno trovato una situazione critica in più punti, con guaina scollata e soggetta a rigonfiamenti, acqua che ristagna e poi si infiltra. Un problema, come ricorda qualche insegnante non più in servizio, che si protrae da anni. “Servirebbe un intervento organico su tutta la copertura – spiega Miceli – per il quale esiste un progetto da circa 130mila euro finanziato dalla Regione ma nel 2019. Adesso la situazione dei conti della Città metropolitana è disastrosa e in cassa per la manutenzione abbiamo solo 500 euro. Dunque potremo fare il minimo per tamponare le zone più danneggiate”. Oggi si cercheranno di individuare delle economie con il ragioniere generale dell’ex Provincia per trovare risorse tra le pieghe del bilancio e capire quanto si ha a disposizione e che tipo di lavoro si potrà fare. Quindi a differenza di quanto chiedeva la dirigente scolastica, non si interverrà in maniera completa per eliminare definitivamente il problema. Ieri la dirigente Lipari ha inviato un’altra lettera alla Città metropolitana (e per conoscenza al prefetto) ribadendo fermamente il problema e i disagi vissuti dalla popolazione scolastica, ricordando anche le responsabilità dell’ente intermedio nel ricercare altri immobili da destinare agli studenti: “Abbiamo difficoltà a reperire locali alternativi a Giardini – spiega Lipari– ci servirebbero almeno otto classi per poter trasferire gli studenti, il parroco Salvatore Cingari ne ha disponibili solo tre all’oratorio Don Bosco ma non bastano. Nel frattempo dobbiamo assicurare il tempo scuola settimanale, senza interrompere le lezioni che proseguiranno al piano terra negli spazi dello Scientifico. Abbiamo rimodulato parzialmente le attività didattiche con la modifica dell’orario e rimangono invariati orari di entrata e uscita”. La dirigente ha escluso l’istituzione di doppi turni, che provocherebbero disagi soprattutto per i pendolari scombussolando l’organizzazione della didattica costringendo a rimanere in aula fino alle 21. “L’importante è garantire il diritto allo studio” ricorda Cannizzaro. Dal Comune di Giardini al momento non sono state avanzate proposte; una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare i locali dell’Istituto professionale per i Servizi commerciali di Letojanni, al momento occupati da una sola classe, indirizzo di studio dipendente sempre dall’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi”.