Giardini, cittadini in piazza per l'emergenza idrica: nascerà un Comitato per protestare
di Andrea Rifatto | 24/09/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/09/2024 | ATTUALITÀ
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I cittadini riuniti in piazza
Scendono in strada i cittadini di Giardini Naxos costretti a convivere con l’emergenza idrica ormai da molti mesi. I residenti del quartiere Ortogrande si sono radunati nella piazzetta del rione per discutere della problematica e confrontarsi sulla iniziative da intraprendere per far sentire la loro voce, dopo un’estate difficile durante la quale tanti residenti sono stati costretti a chiedere l’intervento dell’autobotte messa a disposizione del Comune, in quanto l’erogazione non è mai tornata alla normalità. I disagi più forti si vivono ad esempio in via Ciminello, dove è necessario far giungere il mezzo ogni due giorni, così come nella parte alta di Ortogrande l’erogazione notturna consente solo parzialmente di riempire serbatoi e cisterne. Un problema destinato ad aggravarsi con la chiusura dell’erogazione da parte di Amam, alla quale il Comune ha chiesto di “desistere dal compimento di azioni di altra natura che potrebbero arrecare pregiudizio alla comunità giardinese, già colpita dalla persistente crisi idrica in alcune parti del territorio comunale”. I cittadini hanno discusso in merito alla costituzione di un comitato per organizzare una manifestazione di protesta e far sentire la loro voce anche dalla Prefettura, seppur il problema sia già noto alla rappresentante territoriale del Governo. Per risolvere definitivamente la carenza idrica ad Ortogrande il Comune attende i 196mila euro assegnati nelle settimane scorse dall’Ars con la Manovra ter, somme che saranno destinate ad attivare anche il pozzo Fiorentino dopo il ripristino della sorgente Torre, abbandonata da decenni, per aumentare l’adduzione di acqua potabile alle vasche del serbatoio Ciminello collegato al serbatoio Adelardi per approvvigionare la parte alta di Giardini Naxos, con una capienza aggiuntiva stimata di 5 milioni di litri. I cittadini sono ormai stanchi e non possono più attendere ulteriormente la risoluzione del problema, che li costringe ogni giorno ad affrontare innumerevoli difficoltà per far fronte alle esigenze minime.