Giardini, firmato il decreto per la chiesa Immacolata: "Luogo simbolo da salvaguardare"
di Andrea Rifatto | 29/05/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 29/05/2019 | ATTUALITÀ
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La chiesa Maria Santissima Immacolata
Firmato oggi il decreto di finanziamento per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della chiesa Maria Santissima Immacolata (stralcio funzionale-locali annessi) di Giardini Naxos. Il dirigente generale del Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, Fulvio Bellomo, ha siglato l’atto finale che consente l’arrivo nella cittadina naxiota della somma di 800mila euro e autorizza il Comune a procedere alla gara per l'aggiudicazione dei lavori. Il quadro economico finale prevede una spesa di 590mila euro per lavori e di 210mila per somme a disposizione. I fondi giungono grazie al progetto redatto nel 2015 dalla parrocchia retta da don Eugenio Tamà e presentato per partecipare al bando emanato dalla Regione siciliana per interventi di riqualificazione urbana degli edifici di culto e/o di formazione religiosa. L’intervento fu ammesso in graduatoria e successivamente coperto grazie alle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 disponibili nel Patto per il Sud. Il progetto è stato redatto tre anni fa dall’architetto Antonino Stracuzzi e dal geometra Sebastiano Galeano di Giardini, incaricati da padre Tamà di occuparsi della sistemazione e manutenzione della chiesa. L’iter amministrativo è stato seguito dal Comune tramite il responsabile unico del procedimento Francesco Galeano, dirigente dell’Ufficio tecnico, che ha approvato e validato gli elaborati progettuali. Adesso il Comune di Giardini ha 180 giorni, pena la revoca del finanziamento concesso, per l'espletamento della gara di appalto e la consegna dei lavori all'impresa aggiudicataria. “La Chiesa dell'Immacolata a Giardini è un luogo simbolo della comunità naxiota che merita di essere salvaguardato e curato a dovere – ha commentato l'assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone - il Governo Musumeci sta accelerando al massimo sulla strategia di difesa e conservazione dei luoghi di culto, un patrimonio di Sicilia non soltanto architettonico e religioso, ma anche presidio irrinunciabile dell'identità dei Comuni siciliani. Sui luoghi di culto - ha concluso Falcone - stiamo investendo risorse concrete e immediatamente utilizzabili dalle amministrazioni locali”.