Mercoledì 30 Ottobre 2024
Il Circolo critica la mancata approvazione del bilancio e lo scioglimento del Consiglio


Giardini, Fratelli d'Italia attacca sindaco e presidente: "Atteggiamento irresponsabile"

di Andrea Rifatto | 09/01/2024 | ATTUALITÀ

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Il parlamento cittadino rimarrà vuoto

“Non approvare il bilancio è stato un atteggiamento irresponsabile ed infelice del Consiglio comunale, che ha portato alla mancanza dell’organo di rappresentanza cittadina nelle future decisioni e programmazioni”. Il Circolo di Fratelli d’Italia di Giardini Naxos contesta la decisione dei consiglieri di far mancare il numero legale portando allo scioglimento dell’assemblea e critica l’Amministrazione comunale del sindaco Giorgio Stracuzzi. “Al di là delle singole responsabilità e prospettive politiche, un atto così importante andava affrontato in sinergia fra tutte le componenti - sottolinea il Circolo presieduto da Franco Barberio - il parere negativo dei revisori dei conti al bilancio di previsione 2023-2025 avrebbe dovuto far riflettere i consiglieri, soprattutto quelli di maggioranza, sui reali motivi che hanno portato il Collegio ad esprimerlo e valutare insieme quali azioni intraprendere per eliminarne le cause”. Secondo FdI il sindaco e la presidente del Consiglio avrebbero dovuto indicare la strada per evitare il commissariamento ma soprattutto che Giardini Naxos restasse priva della rappresentanza popolare e democratica: “A chi giova tutto ciò, visto che la giunta è costituita da tecnici e quindi senza valenza politica nella visione programmatica delle future sorti di un già martoriato paese? - si chiede il partito cittadino - tutto ciò non solo all’inizio della programmazione della stagione estiva, ma soprattutto in un momento in cui sul piatto c’è la gestione del territorio sia in termini comunali che comprensoriali”. Il riferimento è al realizzando raddoppio ferroviario, “in cui a meno di smentite comunque ben accette non sembra siano state previste opere compensative per il territorio comunale, pur essendo lo stesso interessato dalla logistica dei lavori”.

"Quali scelte possono venire da una scarsa conoscenza dei reali problemi del paese - si chiede Fratelli d’Italia - ma soprattutto a che titolo potranno essere espressi programmazione ed interventi futuri? Pur con tutte le migliori intenzioni, mancano la democraticità e il dibattito nella sede deputata, ossia il Consiglio comunale. Certo, a parte qualche dovuta eccezione, il fu Consiglio comunale non ha mai brillato di luce propria, spesso avvinghiato in inutili e sterili polemiche, incapace di una visione a lungo termine: basta ricordare solo il caso del Siru, solo per citarne uno”. Fratelli d’Italia ricorda infine come il parere negativo dei revisori non fosse vincolante e il Consiglio poteva deliberare sul bilancio, “avendo però l’obbligo di giustificare con una adeguata motivazione la propria scelta decisionale: questo aggrava ancora di più la responsabilità tanto del primo cittadino che della presidente - conclude il Circolo - nella infelice gestione e ricerca di una soluzione quanto più condivisa ed a servizio della comunità. Si è quindi creata una situazione dai contorni quanto mai fumosi in cui i molti dubbi, palesemente evidenti e ad oggi senza risposta, sono dovuti. Solo il tempo dirà se si trasformeranno o meno in certezze”.


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