Mercoledì 30 Ottobre 2024
Il Regolamento bloccato dal Consiglio comunale è stato adesso riproposto e approvato


Giardini, i Comitati di quartiere bocciati in aula ricevono il via libera dal commissario

di Andrea Rifatto | 12/02/2024 | ATTUALITÀ

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L’obiettivo è favorire il coinvolgimento dei cittadini

Bocciati dal Consiglio comunale il 19 dicembre, i Comitati di quartiere ottengono adesso il via libera dal commissario straordinario Cinzia Chirieleison. L’organo che sostituisce l’assemblea cittadina decaduta il mese scorso ha infatti approvato la proposta di regolamento ripresentata dall’assessore alla Partecipazione popolare, Ferdinando Croce, che il 29 gennaio ha incassato il secondo via libera anche in giunta dopo lo stop in aula con due voti favorevoli, sette astensioni e un voto contrario. Il Regolamento ha subìto lievi modifiche e prevede la nascita di otto quartieri (prima erano sette), comprendenti anche diverse contrade: Ortogrande, Centro storico, San Giovanni, Schisò, Calcarone, Recanati-Pallio e Chianchitta.

L’obiettivo è quello di favorire il coinvolgimento diretto, attivo e propositivo della cittadinanza nella vita amministrativa comunale e il Comitato di quartiere avrà funzioni di collaborazione e confronto con gli organi istituzionali del Comune sulle problematiche e le esigenze del rione, con la possibilità di presentare proposte per il miglioramento degli spazi collettivi. L’Amministrazione potrà consultare gli organismi di partecipazione popolazione ogni qualvolta debba pianificare rilevanti interventi a medio-lungo termine che abbiano un’incidente sul quartiere, in ambiti come gestione del territorio, urbanistica e ambiente, servizi alla persona, opere pubbliche, mobilità urbana, attività culturali, ricreative s sociali e sviluppo del territorio. Organi dei Comitati sono l’Assemblea di quartiere (composta da almeno cinque residenti) e il presidente, che rimane in carica tre anni ed è scelto dall’Assemblea tra i propri componenti: se dopo tre votazioni consecutive nessuno riesca ad ottenere l’unanimità dei voti, il presidente viene nominato dal sindaco. Il presidente nomina un vicepresidente e un segretario che costituiscono il Consiglio direttivo.


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