Giardini, i fondi della Regione per sistemare la rete fognaria: approvato il progetto
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Il tratto di via Umberto dove sarà rifatta la rete fognaria
Via libera dall’Amministrazione comunale di Giardini Naxos al progetto di manutenzione idrica e fognaria finanziato dalla Regione con la concessione di un contributo di 196mila euro assegnato dall’Ars con la Manovra ter di agosto. La Giunta, su proposta dell’assessore al ramo Pietro Aci, ha approvato in via amministrativa l’elaborato esecutivo redatto dal geometra Salvatore Di Pietro dell’Ufficio tecnico, che prevede una spesa di 149mila 962 euro per lavori, 35mila 990 euro per somme a disposizione e 10mila 037 euro per smaltimento rifiuti. Dalla relazione tecnica e dal computo metrico emerge che gli interventi sono concentrati esclusivamente sulla manutenzione delle rete fognaria e di smaltimento delle acque piovana, ma l’assessore Aci assicura che si agirà anche sull’acquedotto, soprattutto per risolvere definitivamente i problemi dei quartieri Ortogrande e Centro storico, attuando il vecchio "Progetto 30” che consiste nel collegare il pozzo Marino (rione Recanati) con il serbatoio Adelardi (Calcarone) fino al serbatoio Ciminello (Ortogrande). Nel progetto viene specificato che si interverrà con la ricostruzione di un tratto di rete fognante lungo 165 metri sulla via Umberto, da via Diaz a piazza San Giovanni, dove la condotta in cemento risale agli Anni ’60 e verrà sostituita con nuova tubazione in polietilene, e di un altro tratto sul lungomare Regina Margherita davanti piazza Garibaldi, dove avviene il crollo del tunnel che consente il deflusso delle acque meteoriche che dalla via Umberto sfocia sulla spiaggia: crollo causato dalla rottura della tubazione della rete fognante. I lavori prevedono quindi la costruzione di un solaio sopra il canalone di scarico delle acque meteoriche per consentire il transito carrabile. Interventi finalizzati alla manutenzione di quelle porzioni di rete fognante e rete idrica che negli anni hanno evidenziato problemi di natura strutturale. Restando in tema di acqua, da una settimana il Comune non utilizza più la fornitura di Amam, che forniva un’erogazione di 5 litri al secondo nel serbatoio Ciminello, e dopo il ricorso per decreto ingiuntivo da quasi 500mila euro depositato al Tribunale di Messina per il mancato pagamento della fornitura, al quale il Comune si è opposto, nei giorni scorsi la Giunta ha deliberato di aderire alla proposta di mediazione.