Giardini, il Pd tallona l'Amministrazione sui dissesti: "Zone a rischio, quando i lavori?"
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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Il muro a rischio crollo in via De Pasquale
«Il sindaco e l’Amministrazione comunale informino i cittadini, chiarendo quali siano gli interventi che saranno realizzati in via De Pasquale e in via Degli Ulivi ed eventualmente forniscano una data certa per l’inizio dei lavori, sperando che il protrarsi dei ritardi non abbia comportato la revoca dei finanziamenti». È la richiesta che arriva dal Circolo del Partito democratico di Giardini Naxos, che ha affrontato la problematica del dissesto idrogeologico che attanaglia alcuni quartieri, in un territorio fragile dove numerose aree sono classificate R4, cioè ad elevato rischio. «Abbiamo incontrato numerosi cittadini di via Pancrazio De Pasquale ed abbiamo raccolto le preoccupazioni dovute ai pericoli derivanti dagli eventi franosi che interessano la zona - spiega il partito guidato da Alessandro Costantino - da anni si aspettano interventi di ripristino del muro di contenimento all’incrocio con via delle Fornaci e sembrerebbe che per questo intervento il Dipartimento regionale di Protezione civile abbia previsto un significativo finanziamento per Giardini Naxos, ma i lavori non sono mai iniziati ed il muro in questione continua ad incombere sulla carreggiata e sulla sottostante linea ferroviaria». «Nella stessa via delle Fornaci - proseguono i Dem - si sono verificate frane e sarebbe necessario monitorare la situazione ed agire per evitare che tali fenomeni si ripetano nuovamente». Il Circolo ricorda la delicata situazione di via Degli Ulivi, dove nel 2015 un evento franoso ha messo in serio pericolo gli edifici sottostanti: nel 2017 la Protezione civile regionale ha finanziato un intervento da 450mila euro, nel 2018 è stato nominato il responsabile unico del procedimento e nel 2021 il progetto è stato presentato dal progettista e validato dal Comune: «A distanza di cinque anni i lavori non sono ancora iniziati - conclude il Pd giardinese - e i cittadini che abitano in quella zona si chiedono se mai inizieranno».