Sabato 19 Ottobre 2024
Lavori bloccati al "Rosina Anselmi" e piovono forti critiche sull'Amministrazione


Giardini, le associazioni protestano per il cineteatro chiuso: "Negligenza e mediocrità"

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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I lavori sono ancora incompleti

«Ci rivolgiamo con grande preoccupazione e indignazione nei confronti dell’Amministrazione comunale, che ha dimostrato ancora una volta una palese negligenza e mediocrità nella gestione dei fondi regionali destinati alla ristrutturazione del cine-teatro “Rosina Anselmi”. A dirlo sono i rappresentanti di tre associazioni culturali di Giardini Naxos, Giovanni Crimi (Gymnasium Teatro), Loredana Cavallaro (Res Nova-I venti siculi) e Livio Puglisi (Piccola Compagnia Teatro Vivo), che hanno scritto al sindaco, all’assessora alla Cultura, all’Ufficio tecnico e alla Consulta giovanile lamentando i forti ritardi nella riapertura della struttura, chiusa dal 2015 e interessata da lavori di ammodernamento e riqualificazione finanziati nel 2020 dalla Regione con 228mila 766 euro. «Questo storico luogo di cultura è stato abbandonato a un destino incerto - denunciano le associazioni - i lavori, avviati due anni fa, si sono fermati bruscamente e la ditta ha abbandonato il cantiere, lasciando il nostro patrimonio culturale in uno stato di degrado inaccettabile. Questa situazione non è solo un problema strutturale, ma un chiaro segno di inefficienza e di mancanza di sensibilità verso un bene pubblico fondamentale per la nostra comunità, oltre che di evidente disinteresse e distacco verso la sempre attiva scena culturale e teatrale di Giardini Naxos». 

Le associazioni teatrali della città hanno più volte cercato di fare da volano chiedendo confronti costruttivi e hanno chiesto anche due appuntamenti ufficiali con il sindaco Giorgio Stracuzzi, ma senza alcun esito. «Questo silenzio è inaccettabile e ingiustificabile - evidenziano - È come se il “Rosina Anselmi” non fosse considerato un bene pubblico, ma piuttosto un onere da dimenticare. Con amarezza ci giunge voce che addirittura si voglia declinare il finanziamento per non essere riusciti ad integrare un'esigua somma per completare la ristrutturazione. Questo colpevole atteggiamento non fa certo onore a questa Amministrazione. La cultura e l’arte non possono essere messe da parte e la nostra città merita un’Amministrazione capace di riconoscerne il valore». Crimi, Cavallaro e Puglisi chiedono con urgenza che l’Amministrazione prenda immediatamente in mano la situazione, ripristini i lavori e garantisca l’apertura del teatro: « Non possiamo più permettere che un luogo così importante per la nostra identità culturale rimanga chiuso e dimenticato - concludono - è tempo di agire, è tempo di ascoltare le richieste della comunità. Questa sollecitazione si rivolge inoltre a qualsiasi attore, politico e non, che abbia a cuore le sorti di questa martoriata città. In attesa di un riscontro, ci teniamo a sottolineare che il nostro appello è per un’azione concreta, immediata e improcrastinabile. Non è più accettabile che l’indifferenza e la mala gestione possano prevalere sulla cultura, sull’arte e sulla volontà dei cittadini».


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