Lunedì 25 Novembre 2024
Inviato un funzionario dopo l'esposto di un cittadino e le mancate risposte del Comune


Giardini Naxos, all'Ufficio tecnico scatta un nuovo accertamento ispettivo della Regione

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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Già in passato il funzionario era stato inviato in municipio

Nuovo accertamento ispettivo della Regione al Comune di Giardini Naxos. A farlo scattare è stato un esposto presentato il 21 maggio da un cittadino in merito all’istanza di annullamento in autotutela di un permesso di costruire rilasciato il 19 marzo, riguardante un progetto di ristrutturazione edilizia con ridistribuzione volumetrica di una unità immobiliare al terzo piano (sottotetto). Secondo la segnalazione vi sarebbero state violazioni e il 31 luglio il Dipartimento dell’Urbanistica ha richiesto al Comune di fornire entro il termine di trenta giorni un circostanziato rapporto sui fatti descritti nell’esposto, completo della documentazione rilevante o ritenuta utile al fine di consentire le valutazioni; richiesta reiterata il 18 ottobre, con l’assegnazione di un termine perentorio di ulteriori quindici giorni. Da Palazzo dei Naxioti, però, non è partito nulla e così è stato ritenuto che ricorrono i presupposti per l’attivazione dell’intervento ispettivo, vista la complessità della materia e al fine di acquisire al Comune di Giardini Naxos ogni utile elemento, insieme a copia dei relativi atti e provvedimenti, necessari per una verifica approfondita - in ordine alla legittimità dei titoli abilitativi oggetto dell’esposto e alla relativa conformità delle opere realizzate, rispetto allo strumento urbanistico vigente - con il compito di relazionare sull’esito della verifica svolta. Il dirigente generale del Dipartimento dell’Urbanistica, Calogero Beringheli, ha affidato l’incarico di svolgere l’accertamento ispettivo al funzionario Antonio Lo Presti, che provvederà all’acquisizione e all’analisi di tutta la documentazione necessaria per la redazione di una relazione sugli esiti dell’ispezione. L’incarico ispettivo non potrà eccedere il termine di 90 giorni.


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