Giardini Naxos, il porto commerciale infrastruttura strategica in Europa
di Andrea Rifatto | 06/10/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/10/2016 | ATTUALITÀ
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Ottimizzare le funzioni e le specializzazioni del porto di Giardini Naxos per promuovere un significativo aumento dei flussi di traffico marittimo delle merci e favorire così il riequilibrio modale nel trasporto, riducendo il traffico su strada e i costi. Sono gli obiettivi cui punta la Regione Siciliana, che ha inserito nel Programma operativo complementare 2014-2020 un progetto da 3 milioni di euro che prevede l’ampliamento e il potenziamento delle infrastrutture e delle attrezzature portuali della cittadina naxiota. L’elaborato, di livello preliminare, è stato incluso dall’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giovanni Pistorio, in un elenco di 17 interventi in tutta l’Isola, per un ammontare complessivo di quasi 269 milioni di euro, che per il momento rimangono in stand by in attesa che la Giunta regionale destini un congruo stanziamento di risorse finanziarie, che saranno poi utilizzate selezionando gli interventi da ammettere a finanziamento con il criterio dell’avanzamento progettuale. Il progetto relativo al porto di Naxos, secondo quanto previsto dall’assessorato, dovrebbe essere finanziato nel 2019 e rientra negli interventi previsti dal Corridoio Scandinavo-Mediterraneo (sezione Gioia Tauro-Palermo-La Valletta), che attraversa l’intero continente da Nord a Sud toccando sette Paesi membri dell’Unione europera (Finlandia, Svezia, Danimarca, Germania, Austria, Italia, Malta) e uno dell’area economica europea (Norvegia), con 6.300 km di rete stradale, insieme a 25 porti, 19 aeroporti, 44 terminal merci e 18 aree urbane strategiche. Un’opera che rientra tra gli interventi giudicati strategici dalla Regione per aumentare la competitività del sistema portuale e interportuale siciliano e che si viene tenuta in forte considerazione in stretta integrazione con il Programma operativo nazionale Infrastrutture e Reti, i cui obiettivi di sviluppo hanno come elementi di riferimento il Piano regionale dei Trasporto, l’accordo di programma quadro “Trasporto marittimo” e la strategia promossa dall’Unione europea per il potenziamento delle Autostrade del mare. Mentre la Regione guarda a iniziative di tipo commerciale, va avanti l’iter per la realizzazione delle opere di sistemazione e ammodernamento del porto turistico di Schisò: il progetto, dal costo di circa 50 milioni di euro, prevede 366 posti barca, da 7 a 32 metri, di cui 221 da diporto, 112 per uso pubblico e 33 per il bacino pesca.