Giardini Naxos. Ricordato l'eroico gesto del brigadiere Calabrò
23/09/2014 | ATTUALITÀ
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La consegna della pergamena ricordo al nipote Mario Calabrò
In occasione del 200° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, a Giardini Naxos, la Compagnia di Taormina ha reso gli onori ad uno degli eroi della Benemerita distintosi in territorio balcanico nel corso della Seconda Guerra Mondiale: il vice brigadiere Giovanni Calabrò, nato a Castelmola nel 1906 e che riposa oggi nel cimitero di Giardini Naxos. Con la cerimonia di ieri i carabinieri hanno voluto rendere merito a lui ed a tutta la schiera di colleghi che hanno sacrificato il loro bene più prezioso a favore della collettività. Giovanni Calabrò, neanche ventenne, si arruolò quale allievo carabiniere reale. Il 6 gennaio 1926 venne destinato alla Legione di Palermo. Trasferito al XIV Battaglione Mobilitato, operò sul fronte balcanico, dove prese parte alla controguerriglia. Trasferito, quindi, alla Stazione di Vinika, sotto la sezione di Crnomrlj, si aggregò, unitamente a tre militari, ad una autocolonna militare. Oltrepassato il villaggio di Kvasica, la colonna venne attaccata dai ribelli. I militari furono sopraffatti dagli aggressori che incendiarono gli automezzi. Il vice brigadiere Calabrò oppose l’ultima disperata resistenza e, sebbene ferito, si offrì come scudo per i militari nell’estremo tentativo di recuperare una mitragliatrice, rimasta su un camion in fiamme. Nel compiere il gesto eroico fu colpito mortalmente. Era il 22 settembre del 1942. Il 9 marzo 1949 gli venne concessa la Medaglia d'oro al valor militare.
A 72 anni dalla morte del brigadiere Calabrò ed in un anno particolarmente importante per l’Arma, l’istituzione si è stretta attorno ai familiari. La cerimonia ha visto un primo solenne momento presso il cimitero di Giardini Naxos alla presenza del comandante provinciale dei carabinieri di Messina, col. Stefano Spagnol, del capitano Francesco Filippo, comandante della Compagnia di Taormina, del vice sindaco di Giardini Naxos, Agatino Bosco, in rappresentanza della locale amministrazione comunale e del sindaco di Castelmola, Orlando Russo. Erano poi presenti i nipoti e pronipoti del vice brigadiere, l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, numerosi rappresentati delle altre forze armate e forze dell’ordine e le associazioni combattentistiche e d’arma che hanno aderito all’invito. Nel corso della breve cerimonia di benedizione officiata da monsignor Cingari, dopo il risuonare del silenzio, il comandante provinciale dei carabinieri ha conferito a Mario Calabrò, nipote dell’eroico carabiniere, una pergamena inviata direttamente dal comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di corpo d'armata Leonardo Gallitelli. La cerimonia è poi proseguita con la celebrazione della santa messa nella Chiesa di San Pancrazio a Giardini.