Giardini, ok dal commissario al Piano Tari bocciato dall'aula: bollette rifiuti più salate
di Andrea Rifatto | 25/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/03/2024 | ATTUALITÀ
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I costi di smaltimento hanno inciso sull’aumento del Piano
Bollette dei rifiuti più salate per i contribuenti di Giardini Naxos. Il Piano economico-finanziario 2022-2025 della Tarip bocciato lo scorso 30 ottobre dal Consiglio comunale è stato adesso approvato dalla commissaria straordinaria che lo sostituisce, Cinzia Chirieleison, che ha dato il via libera alla proposta presentata dall’Amministrazione comunale a firma dell’assessore ai Tributi, Ferdinando Croce. La revisione infraperiodo delle tariffe 2023 è stata ritenuta necessaria, in vista dell’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026, per colmare la scopertura dei costi del servizio causata dalla mancata approvazione in aula che ha procurato oneri economici a carico del bilancio comunale. Già nel 2022 il Pef della Tari era stato bocciato e negli ultimi due anni sono state applicate le tariffe del 2021, che però non hanno garantito la copertura integrale dei costi del servizio con i proventi della tariffa, come previsto dalla normativa, tanto che il 17 gennaio la Srr Messina Area Metropolitana ha ricordato l’obbligo di adeguare i contratti di servizio. Per il 2023 il costo totale del servizio rifiuti è aumentato fino alla cifra di 4 milioni 246mila 516 euro rispetto ai 3 milioni 642mila 357 euro del 2022 (+16,5%) e si prevedono altri incrementi fino a 4 milioni 495mila 999 euro euro nel 2024 e 2025. L’innalzamento delle spese è stato giustificato dalla necessità di far fronte all’insufficienza degli impianti di smaltimento e dal conseguente trasferimento fuori regione dei rifiuti, con un incremento dei costi di smaltimento che già nel 2022 è quadruplicato rispetto al 2020 e 2021, invalidando tutte le previsioni. Le fatture che verranno recapitate ai cittadini e ai titolari di attività saranno dunque più alte per coprire l’intero costo del servizio. Già il 30 ottobre in Consiglio comunale era stato contestato all’Amministrazione comunale un aumento del 30% sulle bollette la giunta del sindaco Giorgio Stracuzzi aveva evidenziato come nonostante dal 2022 al 2023 fossero state state dimezzate le quantità di indifferenziata prodotta, fossero triplicati i costi per discariche e trasporto. Nel Piano economico-finanziario è stat infatti inserita una quota aggiuntiva di 806mila185 euro relativa ai maggiori oneri di smaltimento a cui il Comune ha dovuto far fronte per il 2022 e ha dovuto sostenere per il 2023.