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Giardini, piove in classe e scoppia la protesta degli studenti - VIDEO
di Andrea Rifatto | 20/11/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 20/11/2018 | ATTUALITÀ
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La protesta in strada
Dal ritorno alla normalità alla ricomparsa dell’incubo infiltrazioni. E questa mattina è scattata la protesta all’Istituto “Caminiti-Trimarchi” di Giardini Naxos. È durato appena due giorni il rientro degli studenti del Liceo linguistico nelle dieci classi al piano superiore del plesso scolastico di contrada Moscatella. Ieri, alla ripresa delle lezioni, il personale scolastico ha trovato due aule allagate dopo le piogge del fine settimana, che hanno causato ancora infiltrazioni dalla copertura piana dell’edificio dove la scorsa settimana erano stati ultimati i lavori di sistemazione dell’impermeabilizzazione effettuati dalla ditta Fevi Costruzioni di S. Teresa su incarico della Città metropolitana. Evidentemente, però, i rattoppi non sono serviti a fermare l’avanzata dell’acqua, che penetra in diversi punti e probabilmente anche dalle riprese dei pilastri e in alcuni casi la guaina ardesiata posata sul solaio, sui parapetti e in corrispondenza dell’imbocco dei pluviali si presentava ieri distaccata, in quanto non ha aderito in maniera adeguata al sottostante strato di asfalto. Lavori, costati circa 8mila euro, che dunque sono serviti a poco, se non a nulla. Gli studenti del Linguistico, insieme a quelli dello Scientifico, questa mattina si sono ritrovati davanti ai cancelli del plesso e hanno dato vita a una protesta con striscioni e cartelloni: “Non prendeteci in giro”, “Scuola in decadenza facciamo resistenza”, “Andiamo a scuola per imparare non per vedere il tetto crollare”, “Libro bagnato diritto negato” alcuni degli slogan urlati. Una protesta nata per ottenere le condizioni di sicurezza necessarie a poter svolgere serenamente le attività didattiche, senza il rischio che dai soffitti ricolmi di acqua si distacchino calcinacci. Poi si sono spostati davanti al municipio, da dove sono partiti in corteo sfilando su corso Umberto I fino a contrada Moscatella. A scuola erano presenti le docenti referenti Marisa Messina (Scientifico) e Carmelina Longo (Linguistico), il presidente del Consiglio d’Istituto Giuseppe Cannizzaro e gli altri docenti, che hanno sottolineato la capacità di studenti, docenti e personale scolastico della sede che ad adattarsi all’emergenza che si era presentata nelle settimane scorse, riorganizzando gli spazi, rimodulando l’attività didattica, lavorando a classi aperte, portando avanti il servizio scolastico con forte senso di responsabilità e capacità di adattamento. Anche alcuni genitori hanno chiesto chiarimenti sull'esecuzione dei lavori. “Una bruttissima sorpresa – ha commentato la dirigente scolastica dell’Istituto Caminiti-Trimarchi, Carmela Maria Lipari – l’acqua si è infiltrata nelle stesse aule che già nelle scorse settimane erano state interessate dal fenomeno. Ho scritto alla Città metropolitana inviando anche le foto e spiegando le difficoltà a svolgere le attività didattiche emerse nuovamente ieri”. Questa mattina la dirigente si è recata personalmente a Palazzo dei Leoni, sede dell’ex Provincia, per chiedere spiegazioni. Il disappunto da parte della popolazione scolastica è evidente e già ieri gli studenti, dopo l’intervallo per la ricreazione, avevano deciso di non rientrare nelle classi e avevano indetto lo sciopero ad oltranza fin quando la problematica non sarà risolta in via definitiva. Anche loro, come la dirigente, hanno scritto all’ex Provincia per protestare e ribadire i disagi subiti. Il Servizio Edilizia Scolastica della Città metropolitana, informato della situazione, ha fatto giungere ieri a Giardini tre operai della ditta di S. Teresa che ha eseguito i lavori, i quali hanno saldato alcune parti di guaina distaccata . “Una grande delusione – aggiunge la dirigente – dopo quasi un mese di disagi affrontati con dignità da parte di tutti, eravamo contenti di essere tornati alla normalità”. La questione verrà discussa anche nel corso dell’assemblea dei genitori e degli alunni in programma oggi alle 15.30.