Giardini, tra disagi e ricerca di rimedi l'emergenza idrica si allarga ad altri quartieri
di Andrea Rifatto | 30/05/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 30/05/2024 | ATTUALITÀ
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La zona nord quella che soffre maggioramente
Si allarga ad altri quartieri della città l’emergenza idrica a Giardini Naxos. Le criticità che attanagliano i rioni Ortogrande e Centro storico si stanno verificando adesso anche a Calcarone e l’Ufficio tecnico ha rinnovato l’affidamento del servizio autobotte per rifornire di acqua i cittadini che ne faranno richiesta, assegnando un nuovo incarico alla ditta “Edilizia Lazzara” di Lazzara Fabrizio per una spesa di 6mila 600 euro. Da mesi gli abitanti lamentano disagi quotidiani per la riduzione della portata idrica: “La situazione è immutata - commenta Melinda Calandra - la carenza è quotidiana anche se la fornitura non viene interrotta perchè il Comune provvede a rifornire i serbatoi a coloro che ne fanno richiesta, ma le utenze sprovviste di cisterne subiscono disagi. Con l’arrivo dell’estate sorge anche un problema di ordine pubblico - aggiunge la residente - l’arrivo dei villeggianti porterà ad un aumento dei consumi, già adesso razioniamo l’acqua e cerchiamo di economizzare le riserve, ma con i condomìni affollati la situazione peggiorerà”. L’Amministrazione comunale sta vagliando varie soluzioni per aumentare le portate dell’acquedotto comunale e intervenire per migliorare i sistemi di distribuzione, ma bisogna far presto. "Abbiamo avviato una collaborazione con Siciliacque, ma nel frattempo la gestione è passata ad Italgas e attendiamo risposte - afferma il sindaco Giorgio Stracuzzi - stiamo cercando di risolvere il problema riattivando una nostra vasca, un progetto importante anche dal punto di vista economico. In ogni caso stiamo andando avanti, la zona che soffre di più viene rifornita ogni giorno con le autobotti”. Nelle scorse settimane il Comune di Giardini Naxos si è impegnato a saldare entro il 31 dicembre il debito da 480mila euro con Amam per la fornitura pregressa, manifestando la volontà di sottoscrivere un nuovo contratto con l’obiettivo di passare dagli attuali 5 a 15 litri al secondo dalla condotta Fiumefreddo: “Abbiamo già inviato la richiesta ufficiale - aggiunge Stracuzzi - per avere intanto almeno 10 l/s in modo da supplire alle carenze”. Una soluzione che dovrebbe viaggiare in parallelo all’accordo con Siciliacque per una fornitura a regime dalla condotta Alcantara, cosicché Amam si possa occupare solo del trasporto tramite la propria tubazione recuperando poi l’acqua da Siciliacque, sulla scia dell’accordo già siglato a Taormina.