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Arte e cultura per dire no alla violenza sulle donne
25/11/2013 | ATTUALITÀ
25/11/2013 | ATTUALITÀ
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Gli ospiti della manifestazione
In occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne" indetta dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, lunedì 25 novembre l’Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva ha organizzato presso l’Auditorium dell’Istituto Ancelle Riparatrici di Santa Teresa di Riva la manifestazione "Dalla parte... del saper essere”.
Il progetto, approvato dagli organi collegiali nel mese di settembre scorso e rivolto agli alunni delle classi II e III delle Scuole secondarie di I grado di Santa Teresa di Riva, Sant'Alessio, Antillo e Savoca, affronta la tematica della violenza sulle donne partendo dall’idea formativa di “relazioni affettive non impostate sul concetto del possesso bensì dell’alterità, della relazionalità rispettosa delle diversità, intendendo per rispetto della diversità rispetto delle personalità e dei diritti di ciascun individuo”.
"Il messaggio che si è voluto dare ai ragazzi - ha sottolineato il dirigente scolastico Enza Interdonato - è una riflessione sul valore della relazione affettivo-emotiva, la cui caratteristica fondamentale deve essere quella dell’assoluto rispetto dei bisogni e della libertà dell’altro; una relazione è da ritenersi positiva - ha spiegato la Interdonato - esclusivamente se produce benessere nei soggetti coinvolti, ed è fondamentale indirizzare e rimarcare questi concetti durante l’adolescenza, età privilegiata per il nascere e l’instaurarsi di legami affettivo-emotivi e per la strutturazione in generale della personalità, del carattere e del temperamento che si esprimono in questa fase della crescita in maniera più autonoma e rappresentano pilastri e criteri conduttori forti per l’evoluzione e l’espressione sociale dell’individuo“.
Per raggiungere questo obiettivo, che costituisce anche un punto di partenza per il futuro percorso di sensibilizzazione sulla tematica, sono stati scelti due importanti canali educativi, il letterario e l’artistico. Si è scelto dunque di far leggere agli alunni il testo “Difficili confessioni” di Manuela Sapienza, ventenne autrice catanese, ove si racconta la storia di una relazione adolescenziale che volge alle violenze psicologiche e alle limitazioni della libertà personale, imboccando strade ben più dolorose per i protagonisti, ma per fortuna evitate grazie ad una consapevolezza man mano sempre più accorta e responsabile.
Dal punto di vista artistico, la scuola ha aderito in maniera personalizzata all’ iniziativa “Posto occupato”, realizzando una sedia simbolo che, posta nell’atrio della scuola media "L. Petri", indicherà quel “posto riservato” in ricordo di tutte le donne vittime del femminicidio. Nel percorso artistico sono stati coinvolti gli alunni delle classi III della scuola media “L. Petri “ guidati dalla prof. ssa Anna Maria Miuccio, con la preziosa collaborazione del maestro Nino Ucchino, che ha messo a disposizione dei ragazzi il suo pregiatissimo estro ed è stato padrino per la scopertura dell’opera.
La manifestazione ha visto, oltre la presenza ed il prezioso contributo dell’autrice, i pregevoli interventi della dott.ssa Lucia Brischetto, giudice onorario del Tribunale di sorveglianza dei minori di Catania, della dott.ssa Santa Sicali, psicologa, e della dott.ssa Lucia Sorrentino, presidente provinciale della Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici.