Giornata mondiale contro l’Aids, a Taormina numerosi test effettuati dalla Croce Rossa
05/12/2019 | ATTUALITÀ
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Il gazebo per i controlli a Taormina
In occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids il Comitato della Croce Rossa Italiana di Roccalumera-Taormina ha impiegato i propri volontari nella città taorminese per dare il proprio contributo con la Campagna “Meet, test and treat”, promossa da Croce Rossa Italiana a seguito dell’esperienza sul campo della Fondazione Villa Maraini con lo scopo di promuovere la prevenzione e la diagnosi dell’Hiv/Aids e, in parallelo, della Sifilide, attraverso l’offerta di un test rapido per l’Hiv e la Sifilide e il successivo avvio alle cure. In accordo con l’Amministrazione comunale di Taormina, a cui il Comitato Cri riconosce grande disponibilità e sensibilità per la tematica, sono stati posizionati un gazebo e un’ambulanza a largo Santa Caterina, individuato quale luogo strategico per l’attività dei volontari che hanno operato per quattro ore nel pomeriggio. La popolazione ha accolto con grande entusiasmo il servizio prestato dai volontari Cri del Comitato di Roccalumera-Taormina e sono stati effettuati 40 test di screening per l’Hiv e la Sifilide. Gli obiettivi erano informare e sensibilizzare la popolazione sull’Hiv e le modalità di trasmissione con grande attenzione nel fornire tutte le informazioni necessarie a sfatare i numerosi falsi miti sull’Hiv e a ridurre la percezione di paura ed effettuare Screening gratuiti per Hiv e Sifilide, nel tentativo di restituire agli utenti la giusta consapevolezza e attenzione per la propria salute, con particolare attenzione per la popolazione giovanile. Obiettivi entrambi raggiunti. In appena quattro ore sono state sensibilizzate circa 150 persone, cui sono state consegnate delle brochure informative e dei preservativi allo scopo di invitare gli utenti a proteggersi e amare in modo responsabile. La popolazione ha avuto modo di confrontarsi con i volontari, i quali hanno prontamente provveduto al chiarire ogni loro dubbio e perplessità. I 40 utenti testati avevano in media 30 anni, di cui il 32 % di altra nazionalità, bilanciati per sesso, di cui la maggior parte eterosessuali. “ “Questi dati sono in linea con le evidenze scientifiche, che ci dicono che le persone che hanno scoperto di essere positive all’Hiv hanno un’età media di 39 anni per i maschi e 34 per le femmin – spiega Filippo Isaja, presidente Cri Roccalumera-Taormina - l’incidenza più alta, inoltre, è stata osservata tra le persone di 25-29 anni (15,9 nuovi casi ogni 100.000 residenti di età 25-29 anni). Riteniamo che sia importante continuare a lavorare in questa direzione poiché, al momento attuale, il miglioramento del quadro generale con il conseguente diminuito allarme, ha portato ad una ricaduta indesiderata, ovvero, una diminuzione dell’attenzione ai comportamenti a rischio, soprattutto tra le ultime generazioni che non hanno conosciuto la malattia nei primi anni dell’epidemia (tra questi anche la popolazione migrante). Ci auguriamo che questo importante risultato raggiunto – conclude Isaja – sia solo l’inizio di un sentiero condiviso in cui Croce Rossa Italiana e le Amministrazioni si impegnano a lavorare insieme al servizio della popolazione”.