Domenica 22 Dicembre 2024
Dimessa la giovane di Nizza gravemente ferita a luglio in un incidente a Santa Teresa


Giovanna torna a casa dopo due mesi: "Pronta a godermi ogni giorno della mia nuova vita"

di Andrea Rifatto | 26/09/2022 | ATTUALITÀ

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Giovanna al rientro a casa (foto UnixMe)

Due lunghissimi mesi di degenza, dai primi difficili giorni in prognosi riservata fino al risveglio e ai contatti con il mondo esterno, grazie ai social che le hanno fatto giungere un mondo di affetto. Adesso per lei inizia una nuova vita, che affronterà con il suo grande sorriso e la sua immensa dolcezza. Ha lasciato l’ospedale Giovanna Deani, la 21enne di Nizza di Sicilia rimasta gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto il 27 luglio a Santa Teresa di Riva, in seguito al quale le è stata amputata la gamba sinistra al di sotto del ginocchio. La giovane, colpita frontalmente da jeep Mitsubishi L200 mentre viaggiava sulla Vespa condotta dal padre, sulla Statale 114 all’ingresso nord del paese, è stata dimessa dal Policlinico per fare rientro a casa e all’uscita è stata abbracciata da amiche e colleghe che hanno preparato uno striscione con su scritto “Sei sempre bellissima nonostante tutto”, donandole fiori, palloncini e poster. A condurla in paese i volontari della Croce Rossa Italiana di Roccalumera-Taormina e all’arrivo è stata accolta da un abbraccio ideale di tutta la comunità, che in questi mesi ha pregato per lei stringendosi a fianco della mamma Milena, del papà Rocco e della sorella minore Giulia. Giovanna, studentessa di Psicologia e consigliera del Dipartimento del Cospecs dell’associazione UnixMe, ha voluto ringraziare con una lettera tutti gli studenti per la vicinanza.

“Finalmente dopo due lunghi mesi di pianti, di alti e bassi e di sconforto, con grande gioia posso annunciare il mio ritorno a casa - ha scritto - è stato molto emozionante e toccante aver lasciato il mio letto d’ospedale e la mia camera che si affacciava sui monti messinesi e poter vedere la luce del sole e i miei affetti più cari. Ormai anche i muri dell’ospedale si erano stancati delle mie continue repliche ‘voglio tornare a casa’ e questo sogno con immensa felicità si è avverato. In questo lungo periodo ho sentito la mancanza delle cose più semplici che alle volte riteniamo forse troppo banali - ha proseguito - ho capito ancora una volta l'importanza della vita e delle piccole cose. A questo proposito faccio riferimento al ‘Carpe diem’ di Catullo che ci invita a vivere il momento e cogliere l'attimo. Adesso sono pronta a godermi ogni giorno della mia nuova vita, anche se non così semplice, ma mi sento comunque pronta. Ringrazio tutte le persone, colleghi universitari e non, che mi sono stati particolarmente vicino, in questa situazione non facile per me. E adesso un augurio speciale che faccio a me stessa è: “Ad maiora semper’”.

Più informazioni: incidente ponte savoca  


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