Giovedì 21 Novembre 2024
Avviato l'abbattimento dell'impalcato degli Anni '50 tra Santa Teresa e Sant'Alessio


Giù il ponte Agrò, parte dopo anni di attesa la demolizione del "Morandi" della val d'Agrò

di Andrea Rifatto | 21/12/2023 | ATTUALITÀ

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Ruspe in azione nel torrente Agrò

Due mesi di attività propedeutiche, tra allestimento del cantiere e spostamenti di alcuni sottoservizi residui. Adesso l’avvio concreto delle opere. Partiti   i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Agró sulla Strada statale 114, tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo. L’impresa esecutrice “Cosedil Spa” di Santa Venerina, che da metà ottobre ha aperto il cantiere nelle zone demaniali sulle due sponde del torrente, dopo aver sgomberato le aree sottostanti rimuovendo i mezzi lasciati dalla precedente affidataria ha iniziato la demolizione del vecchio impalcato della Statale 114, costruito negli Anni ’50 in cemento armato precompresso con il sistema Morandi, dal nome dell’ingegnere che lo sperimentò, famoso per la progettazione del viadotto Polcevera a Genova parzialmente crollato nel 2018 a causa del degrado strutturale. L’escavatore dotato di pinza demolitrice ha iniziato a “mordere” la struttura agendo dal torrente Agrò, grazie all’autorizzazione all’accesso in alveo rilasciata il 27 novembre del’Autorità di Bacino visto che i lavori interessano aree demaniali di proprietà del Demanio della Regione. Le operazioni andranno avanti nei prossimi mesi fino al totale l’abbattimento dell’impalcato e delle pile di sostegno: successivamente si passerà alla ricostruzione dei pilastri in cemento armato e del nuovo ponte in acciaio, con l’allineamento delle pile a quelle dell’adiacente ponte ferroviario lato monte con interasse non inferiore a 40 metri, con cinque campate centrali da 45,70 metri e tre campate (due lato Messina e una lato Catania) da 22,85 metri. La carreggiata sarà allargata fino a 16,10 metri, con due corsie da 3,75 metri ciascuna, due banchine da 1,50 metri, un marciapiede lato mare largo 3,20 metri e una pista ciclabile sul lato ferrovia larga 2,40 metri; previsto inoltre un nuovo impianto di illuminazione con lampade a led su tutto il tracciato stradale, lungo 326 metri. 

Responsabile dei lavori e del procedimento è l’ingegnere Francesco Musto, responsabile Area Gestione Rete Catania di Anas, mentre direttore dei lavori è l’ingegnere Salvatore Condurso della stessa azienda, direttore operativo e coordinatore della sicurezza l’ingegnere Cesare Parisi e direttore tecnico del cantiere l’ingegnere Giampiero Pappalardo. Il cantiere avanzerà in diverse fasi e in quelle iniziali, durante le demolizioni, sarà necessario anche chiudere la strada che da Santa Teresa di Riva conduce alla frazioni di Savoca tramite piazza Stracuzzi e la Strada provinciale 12 che congiunge Sant’Alessio Siculo e Limina, ma per non interrompere il transito è prevista la realizzazione di due piste sterrate sulle sponde dell’Agrò, così da permettere ai mezzi di circolare. La durata prevista dei lavori è 430 giorni e la riapertura del ponte Agrò avverrà nel primo trimestre del 2025. L’impresa “Cosedil Spa” ha vinto la gara offrendo un ribasso del 31,171% per un importo di 4 milioni 583mila 941 euro per i lavori, a cui si aggiungono 238mila 577 euro per oneri di sicurezza, per un totale di 4 milioni 822mila 518 euro. L’operazione è finanziata con i fondi della Regione, che ha concesso ad Anas un contributo di 8 milioni 966mila 250 euro, di cui 6 milioni 898mila 443 per lavori e 1 milioni 071mila 556 per somme a disposizione.


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