Gli anziani di Pagliara in crociera. Il conto lo paga il Comune
di Andrea Rifatto | 08/01/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 08/01/2016 | ATTUALITÀ
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Tutti in crociera, si parte. Questa volta però ad organizzare il viaggio per mare non è una comitiva di amici o una coppia di sposini bensì un Comune. Sì, avete capito bene. Siamo a Pagliara, piccolo centro collinare di 1.200 anime della provincia jonica messinese, dove l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Prestipino ha pensato di programmare una crociera da offrire agli anziani del paese, che evidentemente vivendo a 200 metri sul livello del mare potrebbero avere il desiderio di godere della rasserenante vista dei flutti. Secondo quanto si legge nella delibera approvata il 31 dicembre, la Giunta, “premesso che il Comune ha tra le proprie finalità istituzionali la promozione di attività di natura culturale e ricreativa in favore dei propri cittadini e gli anziani rappresentano la classe sociale più debole dell’intera popolazione, ritiene necessario porre in essere ogni utile ed opportuna iniziativa per l’organizzazione di eventi in loro favore, al fine di allietare ancor di più la loro esistenza”. Per raggiungere questi obiettivi, Prestipino e i suoi assessori hanno così ritenuto opportuno far salpare i paglierini più in là con gli anni verso mete ancora ignote. Costo dell’operazione: 11mila 250 euro, assegnati al responsabile dell’Area Socio-Culturale-Amministrativa per gli adempimenti del caso. Il funzionario comunale si è subito messo al lavoro e il 31 dicembre ha indetto una gara sul mercato elettronico della pubblica amministrazione, invitando selettivamente due agenzie di viaggi messinesi affinché entro l’11 gennaio facciano le loro proposte al ribasso per l’organizzazione della crociera, su un prezzo a base d’asta di 9.073,77 euro. Ma non sarà un momento sbagliato per donare proprio una crociera? Con questi chiari di luna è opportuno spendere soldi non per il pane ma per i circenses? Pagliara vive poi un momento non particolarmente felice, dopo gli eventi alluvionali del 9 e 10 ottobre scorsi che hanno anche spazzato via l’acquedotto comunale. Situazione a cui il Comune sta facendo fronte, come ribadito più volte dal sindaco a tv e giornali, acquistando il prezioso liquido da consorzi e con costi non indifferenti: proprio il 18 dicembre scorso, per la fornitura straordinaria di acqua in paese da un pozzo privato, sono stati liquidati 9.618,48 euro. Una crociera costa dunque quanto due mesi di approvvigionamento idrico. Pochi giorni fa, inoltre, avevamo dato notizia della modifica dell’organizzazione della macchina amministrativa del Comune, dove l’Amministrazione aveva deciso di accorpare le Aree funzionali dell’Ente per ridurre i costi e fare così fronte ai tagli ai trasferimenti provenienti da Stato e Regione. Provvedimento che è stato adottato dalla Giunta comunale nella seduta del 28 dicembre. Ma evidentemente tre giorni dopo la necessità di spendere con parsimonia le risorse è passata di moda.