Gole Aranciara, finanziamento ad Antillo e Casalvecchio per la messa in sicurezza
di Andrea Rifatto | 16/10/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/10/2017 | ATTUALITÀ
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Le gole Aranciara (foto Giuseppe Picciotto)
Antillo e Casalvecchio hanno ottenuto un finanziamento da 81mila euro per realizzare un intervento di messa in sicurezza delle Gole Aranciara, caratteristiche cavità scavate nella roccia nel corso dei secoli nella parte del torrente Agrò. Il contributo è stato assegnato al Comune di Antillo, capofila dell’aggregazione tra i due enti, in seguito all’approvazione del Programma per la messa in sicurezza di percorsi ciclabili e pedonali in Sicilia, finanziato con le risorse stanziate nel 2016 dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha ripartito le somme tra le regioni per il cofinanziamento della progettazione e realizzazione di interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi. Alla Sicilia sono andati 576mila euro, somma ritenuta esigua tanto che l’Assessorato regionale Infrastrutture ha deciso di finanziare solo la messa in sicurezza di percorsi esistenti. All’Avviso pubblico hanno partecipato 10 Comuni siciliani: oltre Antillo, Ficarra, Montalbano Elicona e Torrenova in provincia di Messina, Mussomeli (Cl), Aci Bonaccorsi e Catania (Ct), Balestrate (Pa), Pachino e Siracusa (Sr), per un importo complessivo delle istanze pervenute di 802mila euro. Al finanziamento si provvederà con singoli provvedimenti e le somme saranno ripartite per il 50% a valere sui fondi del Ministro e l’altro 50% della Regione. Il progetto di fattibilità presentato dai due Comuni, redatto dal geometra Sebastiano Costa dell’Ufficio tecnico comunale di Antillo, prevede una spesa di 54mila euro per lavori e 27mila euro per somme a disposizione: in programma interventi puntuali per migliorare la fruibilità del sito consistenti nella messa in sicurezza dei sentieri, con l’inserimento di opportuna cartellonistica, messa in sicurezza del fondo stradale, interventi di protezione delle scarpate. Le Gole Aranciara (dette anche di Granciara o San Giorgio) rappresentano un patrimonio siciliano da scoprire e valorizzare, soprattutto dal punto di vista turistico, insieme alle opere di archeologia idraulica esistenti sul torrente Agrò. Si trovano nella parte alta del torrente e coinvolgono tre comuni: Antillo, da dove si dipartono, nella parte alta di contrada S. Giorgio; Limina, dove sono situate le cascate e le gole più suggestive; e Casalvecchio, dove l'acqua, lasciato il canyon, si adagia sulla pianura. Sono formate da rocce e cascate, alcune delle quali facilmente raggiungibili, altre con vertiginosi pareti a strapiombo, riservate più che altro ad escursionisti specializzati, che si incuneano tra rocce e boscaglia, racchiudendo in pochi chilometri numerosi contesti ambientali. Il nome Granciara, deriva secondo un'interpretazione dalla presenza di aranceti, ma è molto più probabile che a dare il nome al luogo sia stata la presenza di una tipologia di insediamento basiliano che venivano definiti "granci". Lungo l'Agrò, dopo Passo Granciara, sono state realizzate varie opere di archeologia idraulica, principalmente mulini ad acqua e condotte, alcune delle quali sono ancora visibili e recuperabili, soprattutto nei pressi di Passo Murazzo e Porcheria. Un importante patrimonio da spendere sul piatto dell'offerta turistica.