Gruppo Interforce Jonica, "angeli di carità e consolazione"
20/01/2019 | ATTUALITÀ
20/01/2019 | ATTUALITÀ
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I partecipanti alla celebrazione a Giardini
Due solenni ed emozionanti momenti hanno coinvolto i volontari del Gruppo Interforce della Jonica di Protezione Civile. In cattedrale a Messina il vescovo ausiliare Cesare Di Pietro ha celebrato, alla presenza del sindaco della Città Metropolitana Cateno De Luca, di varie personalità civili e militari e di 250 volontari appartenenti a numerose associazioni presenti su tutto il territorio della provincia, una messa dedicata proprio ai volontari definiti “angeli di carità e consolazione”, sempre presenti e disponibili nella missione di aiuto alla quale sono chiamati. Il giorno dopo, nella chiesa della Santissima Raccomandata di Giardini Naxos, come ormai da tradizione è stato festeggiato il Natale del volontario, con la partecipazione delle sezioni Avulss di Taormina e Gaggi, dell’associazione donatori sangue Fratres di Letojanni, della Croce Rossa di Roccalumera-Taormina e della Misericordia di Messina, con una celebrazione eucaristica tenuta da padre Giuseppe Di Mauro seguita dalla cena tra i volontari in un noto ristorante della zona. Presenti anche il sindaco di Castelmola Orlando Russo e l’assessore Carmelo Villari di Giardini. “Aver partecipato a queste celebrazioni – afferma Daniele Rizzo, il presidente del Gruppo Interforce del quale fanno parte cinque associazioni (Radio Valle Alcantara, Misericordia di Letojanni, Gruppo comunale di Giardini, Misericordia di Spadafora, Rangers di Roccafiorita) – ci ha consentito di condividere la nostra visione di solidarietà con moltissime persone comuni come noi che in alcune circostanze e in maniera involontaria durante il servizio diventano quasi degli eroi agli occhi di coloro che ricevono il loro aiuto. Lavoriamo costantemente sulla formazione per non farci trovare impreparati di fronte alle emergenze che si possono presentare in maniera inaspettata e sentire di essere guidati dalla mano di Dio prima ancora che dare consolazione, consola noi e ci fortifica. “La prima sfida che i volontari si trovano ad affrontare – aggiunge Alessandro D’Angelo vicepresidente del Gruppo – è di rendere un’unità le loro diversità, di utilizzare al massimo tutte le loro conoscenze e capacità, di non prevaricare sugli altri e donarsi al prossimo con umiltà. Sin dalla fondazione del Gruppo non ci siamo mai tirati indietro di fronte alle emergenze che ci siamo trovati a dover affrontare, mettere da parte se stessi in favore del fratello bisognoso è una scelta di vita dettata dall’amore e ho fiducia che questo piccolo “esercito del servizio” sia destinato a crescere e migliorarsi”.