Guardia medica a Santa Teresa, l'Asp spegne le speranze. Lombardo: "Mi dimetto"
di Andrea Rifatto | 31/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 31/10/2024 | ATTUALITÀ
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La postazione 118-Pte e l'assesssore Lombardo
La Guardia medica a Santa Teresa di Riva? Non serve più. Con poche righe l’Asp di Messina liquida la questione, lasciando poche speranze ad una possibile discussione con l’Amministrazione comunale che da mesi ha rilanciato la battaglia condotta dall’assessore alla Salute, Gianmarco Lombardo, per ottenere il ripristino della Continuità assistenziale soppressa nel 2008. La petizione che ha permesso di raccogliere oltre 1500 firme è stata inviata a vari enti, compresa la Regione, e il 3 ottobre il Dipartimento per la Pianificazione strategica dell’Assessorato della Salute ha chiesto all’Azienda sanitaria provinciale di relazionare in merito alla richiesta segnalata e agli eventuali provvedimenti adottati o che si intendono adottare a superamento della criticità. Adesso è arrivata la risposta dal Dipartimento Cure primarie, diretto dal dottor Sebastiano D’Angelo, firmata anche dal direttore generale Giuseppe Cuccì e dal direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi. L’Asp evidenzia che la Guardia medica è stata soppressa da ormai oltre un decennio, quando è avvenuto il riordino territoriale dei presidi, e che la copertura assistenziale del territorio di Santa Teresa di Riva è garantita da una postazione del 118 e dal Pte (con apertura dalle 8 alle 20); inoltre è stato specificato che a circa un chilometro sono presenti una postazione di Continuità assistenziale a Sant'Alessio Siculo, una a Furci Siculo e una a circa tre chilometri a Savoca. Tradotto: la Guardia medica santateresina non serve più. Una risposta che ha mandato su tutte le furie l’assessore Lombardo, medico di professione. «Affermazioni assurde, ci sentiamo presi in giro dall’Asp - commenta l’amministratore - non siamo assolutamente soddisfatti da una risposta che disconosce totalmente il nostro territorio comunale e non si capisce il motivo per il quale i cittadini di Santa Teresa di Riva debbano recarsi in un altro paese per avere garantita la continuità. Intraprenderemo ogni azione consentita dalla legge, arrivando anche alla Regione, che possa riportare l'attenzione su questo vulnus inaccettabile da parte di una comunità che si sente svilita e lo ha dimostrato con quasi 1.600 firme. Lunedì mi dimetto dall’Ordine dei medici per protesta contro questa irrispettosa e vergognosa risposta - ha annunciato Gianmarco Lombardo - dimenticano che la Guardia medica era stata soppressa perchè l’apertura del Pte era garantita per 24 ore, adesso ci sono giorni in cui è totalmente chiuso per assenza di medici, così come sulle ambulanze del 118». Il Comune ha un’altra strada ancora aperta, ossia il ricorso al Cga di Palermo (l’udienza non è stata ancora fissata) contro la sentenza del Tar di Catania che ad ottobre 2023 ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato dal Comune nel 2008 contro l’Assessorato regionale della Salute, l’Asp di Messina e il Comune di Sant'Alessio Siculo, finalizzato a chiedere l'annullamento del decreto assessoriale del 25 giugno 2008 con il quale vennero dismessi diversi presidi di Continuità assistenziale e tra questi quello di Santa Teresa Riva, chiuso e accorpato a quello alessese.