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Help Center, la Penelope chiede la revoca dell’intitolazione a Mario Muscolino
di Andrea Rifatto | 27/05/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 27/05/2016 | ATTUALITÀ
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L'Help Center di S. Teresa di Riva
Lo aveva già annunciato il 6 maggio scorso non appena appresa (casualmente) la notizia e così è stato. Giuseppe Bucalo, presidente dell’associazione Penelope, sodalizio che gestisce l’Help Center di S. Teresa, ha chiesto ufficialmente all’Amministrazione comunale di revocare la delibera del 2 maggio scorso con la quale la struttura di via Cristoforo Colombo, nel quartiere Torrevarata, è stata intitolata a Mario Muscolino, educatore ed ex amministratore di S. Teresa scomparso nel 2002. Nella richiesta, inviata ieri al sindaco Cateno De Luca e per conoscenza al prefetto di Messina, Bucalo spiega che la struttura assume una valenza sovracomunale avendo come bacino di riferimento l’intero ambito del Distretto socio-sanitario di Taormina e che le finalità sociali del progetto Help Center mirano a creare un polo di servizi e opportunità tese alla promozione della solidarietà sociale, della cittadinanza attiva e delle pari opportunità, con il coinvolgimento diretto delle comunità locali. Nel documento il presidente della Penelope evidenzia come “dalla documentazione allegata alla delibera non appare evidente la necessità, il nesso logico né tantomeno l’urgenza dell’intitolazione a Muscolino, considerato che appare inopportuno, al di là del valore e del giudizio sulla persona individuata, indicare quale possibile candidato all’intitolazione una persona che lega la sua biografia all’attività politico-amministrativa locale, senza nulla togliere all’indubbia ricaduta che questo impegno assume anche dal punto di vista sociale. Atteso che lo spirito e la sostanza della struttura assume un orizzonte di riferimento più ampio e legato a valori di partecipazione sociale e cittadinanza attiva che possono essere, se si ritenga necessaria una intitolazione, meglio e più compitamente rappresentati da personalità impegnate in maniera attiva nel perseguimento del bene comune e nella lotta ad ogni forma di esclusione e oppressione sociale”, Giuseppe Bucalo ha quindi chiesto al primo cittadino di valutare l’opportunità di revocare la delibera, “avendo cura, ove la Giunta Municipale ritenesse inderogabile l’intitolazione, di avviare un percorso partecipato coinvolgendo la comunità sociale (ad iniziare dai fruitori della struttura) rispettoso dello spirito e della natura volontaria, solidaristica e pubblica della stessa”. Nel documento è stata proposta anche l’opportunità di intitolare a Mario Muscolino la piazzetta antistante all’Help Center, “come da ipotesi iniziale condivisa dalla stessa associazione”. L’associazione si è riservata, nel caso di indisponibilità da parte del Comune di revocare la delibera, ad avviare un’apposita consultazione fra gli utenti dell’Help Center e la comunità locale per individuare ipotesi alternative da proporre alle autorità competenti. Intanto è stata avviata la campagna “No copyright”, che punta a spiegare che “l'Help Center non è una scuola, una caserma o un edificio pubblico da intitolare a qualcuno, né appartiene a questa o quell'altra amministrazione comunale, perché è un bene comune che appartiene alla comunità sociale e ne vuole stimolare la partecipazione sociale e la cittadinanza attiva”.“È sempre molto difficile e irto di fraintendimenti quando ci si assume la responsabilità di opporsi ad azioni che, seppur si ritengono unilaterali, inopportune e finanche non se ne capisce l'urgenza e la scelta di non condividerne la responsabilità con coloro che ne sono direttamente coinvolti, hanno a che fare con la volontà di ricordare e onorare la memoria di persone che non sono più fra noi – commenta Giuseppe Bucalo –. Non c'era e non c'è, a nostro avviso, nessuna necessità, né urgenza di intitolazione, non era ed è opportuno che questa avvenga senza il coinvolgimento della comunità sociale a cui la struttura, le sue attività e servizi appartengono e a cui sono diretti e non è opportuno che questa intitolazione non tenga per niente conto del respiro sovracomunale e ideale della stessa struttura e individui in persone, pur di valore e del cui valore non intendiamo discutere, caratterizzate da un background, da un'identità politico-amministrativa”. L’Amministrazione comunale, nelle scorse settimane, aveva fatto presente che l’istanza di intitolazione dell’Help Center era stata formulata da diversi cittadini, che avevano presentato in municipio una petizione, e che non c’erano motivi per non accontentare la richiesta, considerato inoltre che la struttura è di proprietà comunale. Dopo l'approvazione in Giunta, se l'Amministrazione confermerà di voler andare avanti conl'iter, la richiesta di intitolazione passerà adesso al vaglio della Prefettura di Messina.