Martedì 03 Dicembre 2024
Comune e Scirocco Onlus puntano ad un finanziamento per un vivaio... speciale


I giovani di S. Teresa tra disagio e isolamento: nasce ambizioso progetto per coinvolgerli

di Andrea Rifatto | 02/02/2021 | ATTUALITÀ

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Si punta ad ampliare l'orto sociale

Alleviare il disagio sociale e l’isolamento dei giovani dando loro l’opportunità di partecipare ad attività che li coinvolgano in maniera attiva nello sviluppare e migliorare capacità acquisite e residue. È l’ambizioso obiettivo che l’Amministrazione comunale punta a raggiungere con il bando “Fermenti in comune”, promosso dal Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio, al quale ha partecipato inviando un progetto dal costo di 61mila 980 euro per il settore inclusione e partecipazione, siglando un accordo di partenariato con l’associazione “Scirocco Onlus” e garantendo un cofinanziamento del 29% (il minimo era il 20%), pari a 18mila 030 euro, chiedendo dunque un finanziamento di 43mila 950 euro. Il Governo ha messo a disposizione quasi 5 milioni di euro per attivare interventi volti a stimolare il protagonismo giovanile nella dinamica di rilancio dei territori, attraverso il coinvolgimento diretto nella progettazione e realizzazione di azioni territoriali della popolazione nella fascia d’età dai 16 ai 35 anni, per costruire risposte alle principali sfide sociali che il contesto attuale propone, anche alla luce della pandemia in corso. L’Amministrazione guidata dal sindaco Danilo Lo Giudice e l’associazione santateresina, rappresentata da Antonella Casablanca, hanno quindi presentato il progetto “Il loto blu, il vivaio delle diversità”, di cui è responsabile Cosimo Triolo dell’Ufficio Servizi sociali. A Santa Teresa i giovani dai 16 ai 35 anni sono 2.302 e rappresentano il 24% della popolazione: da un’analisi qualitativa dell’associazione “Scirocco”, su un campione di 120 intervistati, è emerso che il 60% ha bisogno di un luogo di aggregazione, il 30% di un’opportunità dover poter sperimentare idee e interessi e il 10% di possibilità di essere ascoltati e supportati nei loro bisogni e problematiche. Il progetto prevede quindi il coinvolgimento di almeno 56 giovani dai 16 ai 35 anni con svantaggio sociale, familiare, migranti e con diversabilità, con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione del prefabbricato comunale di via Fiorentino, con spazio esterno già destinato a orto sociale, per realizzazione un vivaio sociale come luogo di condivisione e sperimentazione permanente nel campo della floricultura, delle erbe aromatiche e delle piante officinali. “Il loto blu” sarà attuato in cinque linee di azione: “Il vivaio delle diversità” per adeguare la struttura e realizzare il vivaio; “Il fagiolo magico” per realizzare un laboratorio teorico/pratico di potatura e innesto di piante da fiore e da frutto; “Bonsai do”, laboratorio teorico/pratico di conoscenza, studio e coltivazione bonsai; “Zenzero”, laboratorio di coltivazione di erbe aromatiche e piante officinali e “Vasi comunicanti”, laboratorio di ceramica. La partecipazione al bando “Fermenti in comune” era stata suggerita nei giorni scorsi anche dalla Consulta giovanile.


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