I giovani e il web, perennemente connessi ma sconnessi dalla realtà
07/04/2019 | ATTUALITÀ
07/04/2019 | ATTUALITÀ
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L'incontro con l'autrice
Gli studenti del Liceo Classico di S. Teresa hanno incontrato la psicologa Maria Rita Parsi, autrice del testo “Generazione H”, per discutere dei rischi dell’uso incontrollato del web e delle seduzioni del mondo virtuale, dentro il quale molti ragazzi e adulti si stanno smarrendo senza possibilità di salvezza. La Parsi, con professionalità e profondo senso di umanità, ha fornito alla folta platea, alla presenza della dirigente scolastica dell’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi”, Carmela Maria Lipari, tante risposte utili e portato numerosi esempi di adolescenti che lei segue nel suo lavoro di psicoterapeuta, perché dipendenti patologicamente dallo smartphone o dal pc, perennemente connessi tra loro e con il mondo, ma spesso sconnessi dalla realtà. Si tratta della "Generazione H", la generazione di ragazzi esposti sin dalla più tenera età alla dipendenza da internet e nei casi peggiori colpiti dalla sindrome di Hikikomori, quel fenomeno nato in Giappone che riguarda coloro che si chiudono nella loro stanza e vivono solo in rete, senza lavorare, né studiare, completamente staccati dai genitori, dagli amici, dalla realtà. Un incontro senz’altro utile e toccante su una generazione che deve essere seguita meglio dalle famiglie e dagli educatori anche se l’effetto pericoloso di eccessiva pervasività delle tecnologie nella vita quotidiana potrà essere ridimensionato solo e soltanto da chi lo vuole soggettivamente, perché, ha sottolineato più volte la Parsi, solo la volontà personale, l’amore per la cultura e per il proprio benessere, sono in grado di porvi un freno. É pur vero, però, che tutti insieme dobbiamo vigilare affinché i limiti non vengano superati e per vivere la rivoluzione tecnologica del nostro tempo con la corretta maturità, in modo consapevole e senza gravi ed irrimediabili conseguenze.