Articoli correlati
Il caso Arsenico in Parlamento: presentata un'interrogazione al ministro della Salute
di Redazione | 23/10/2024 | ATTUALITÀ
di Redazione | 23/10/2024 | ATTUALITÀ
916 Lettori unici
La deputata Stefania Marino
Arriva al Parlamento nazionale la questione dell'Arsenico rilevato nei cantieri del raddoppio ferroviario Giampilieri-Fiumefreddo, in particolare nelle terre e rocce da scavo provenienti dalla realizzazione della galleria “Sciglio” a Nizza di Sicilia. La deputata Stefania Marino del Partito democratico ha presentato un’interrogazione al ministro della Salute, Orazio Schillaci, chiedendo «quali misure, di sua competenza e nel rispetto delle competenze in materia sanitaria della Regione, intenda adottare affinché non solo si faccia chiarezza in merito allo stoccaggio dei materiali ma venga avviata nel territorio siciliano una mappatura dei siti a rischio biologico-sanitario per provvedere ad una loro bonifica al fine di tutelare la salute delle comunità locali». Marino evidenzia come la scelta del Consorzio Messina-Catania Lotto Nord di depositare temporaneamente il materiale al Villaggio Unrra a Contesse, una zona densamente abitata a poche decine di metri dal mare, abbia suscitato non poche perplessità e che nel cantiere di Nizza di Sicilia vi siano circa 14.000 tonnellate di materiali con concentrazione di Arsenico superiori ai limiti stabiliti dalla normativa e non stoccati in vasche chiuse, tanto che lo stoccaggio da oltre tre mesi senza adeguate misure di contenimento non solo può aver contaminato l’ambiente circostante ma anche le falde acquifere.