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Il caso dei cattivi odori a scuola: genitori preoccupati e il sindaco promette interventi
di Andrea Rifatto | 02/03/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/03/2024 | ATTUALITÀ
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Il confronto tra sindaco e famiglie
Le forti preoccupazioni dei genitori e le rassicurazioni dell’Amministrazione comunale. Si “agita” tra queste due sponde il caso dei cattivi odori alla scuola “Felice Muscolino” di Santa Teresa di Riva, che va avanti da dieci giorni senza essere risolto. Esclusa la perdita di gas, dopo il secondo intervento effettuato martedì dai Vigili del Fuoco, i miasmi continuano però ad invadere i locali scolastici e i genitori degli alunni non sono per nulla tranquilli. Giovedì mattina si sono radunati nuovamente davanti al plesso del Centro chiedendo l’intervento dei Carabinieri, che hanno effettuato una verifica e poi sono andati via, e subito dopo mamme e papà hanno chiesto la presenza del sindaco Danilo Lo Giudice, che li ha invitati a recarsi in municipio dove ha fatto il punto sulla vicenda spiegando come sta agendo il Comune. “Sono state fatte tutte le verifiche sulle condotte e gli impianti a gas e lunedì è emersa solo una microperdita che non era pericolosa - ha esordito il primo cittadino - e che non poteva provocare l’odore che c’era dentro la scuola. È stato ipotizzato che il tanfo provenisse dai pozzetti della fognatura e sono stati tutti sigillati, a causare il problema potrebbe dunque essere la cappa del centro cottura della mensa e la ditta incaricata dal Comune ha già ordinato i pezzi per prolungare la canna fumaria, che devono arrivare dalla Puglia, ed è disponibile a lavorare anche sabato e domenica per risolvere il problema entro lunedì”. Alcuni genitori hanno ribadito la richiesta di chiudere nel frattempo la scuola o quantomeno il centro cottura, ma il sindaco è stato irremovibile: “Servono motivazioni valide e oggettive per un provvedimento del genere - ha evidenziato - i Vigili del Fuoco hanno confermato che questi odori non sono nocivi per la salute e la cappa è a norma, non hanno rilevato nulla di anomalo nè chiesto interventi al Comune, ma stiamo comunque agendo per la risoluzione del problema e solo qualora non si riuscisse ad eliminarlo si potrebbe valutare la chiusura della cucina. Un’interdizione senza motivazione potrebbe esporci a contenziosi con il gestore della mensa”. Un’animata discussione nella quale Lo Giudice ha perso le staffe quando una mamma ha messo in dubbio la sua volontà di agire: “I vostri figli sono anche i miei figli - ha replicato il sindaco - e non accetto che si dica che non tuteliamo i bambini”. Dal municipio amministratori e genitori si sono spostati alla “Felice Muscolino” per una nuova verifica: “Quello che si percepisce nei corridoi e non nelle classi è odore di cibo proveniente dalla cucina - ha detto il sindaco all’uscita - sabato mattina verrà fatta un’ulteriore una prova accendendo i fornelli senza cuocere pietanze per vedere se si percepisca ancora, ma non c’è alcun pericolo per la salute della popolazione scolastica”. Rassicurazioni che non hanno pienamente convinto tutte le famiglie, che da giorni segnalano odori di gas anche nelle classi e temono per i loro figli, spesso prelevati in anticipo. Un problema che potrebbe anche essere legato ad una questione di scarsa aerazione dei locali del centro cottura, da dove buoni e cattivi odori arrivano facilmente nei corridoi.