Il Classico di S. Teresa risplende nella Notte nazionale dei Licei - FOTO
di Andrea Rifatto | 16/01/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 16/01/2016 | ATTUALITÀ
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Foto di gruppo con studenti e docenti
Sfilate, balli, letture, filmati, conferenze, concerti e degustazioni gastronomiche hanno caratterizzato la seconda edizione della Notte nazionale del Liceo Classico celebrata ieri all’”Enrico Trimarchi” di S. Teresa di Riva. Una serie di eventi per far percepire all’esterno che il liceo classico è una realtà viva e vivace, capace di trasmettere il meglio della nostra storia con lo sguardo sempre vigile al presente e al futuro. Un’iniziativa, alla quale hanno aderito 235 istituti di tutto il Paese, nata “dal basso”, dall’idea di un docente di latino e greco del liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, il professor Rocco Schembra. Ad aprire la manifestazione, che quest’anno ha avuto come filo conduttore il tema degli “Universali fantastici”, è stata la sfilata dei personaggi dell’epos classico, partita alle 17 da Villa Crisafulli-Ragno e giunta nel cortile dell’istituto dopo aver attraversato il lungomare. È toccato poi ad Omero e Virgilio, con le coreografie del mondo classico sullo sfondo, presentare i 21 “fantastici”, tra cui Achille, Ettore, Ulisse, Enea, Elena, Penelope, accompagnati da due cavalieri a cavallo. Subito dopo la dirigente scolastica dell’Istituto superiore “Caminiti-Trimarchi”, Carmela Maria Lipari, ha salutato e ringraziato i presenti e quanti hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, Comune, privati e associazioni, a partire dall'Avis Val d'Agrò guidata da Maurizio Crisafulli. Dall’Amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Danilo Lo Giudice e dagli assessori Annalisa Miano e Gianmarco Lombardo, è arrivata invece la buona notizia riguardo alla palestra dei due licei, Classico e Scientifico, chiusa dal 2011: giovedì è stata infatti avviata la procedura per la gara d’appalto relativa ai lavori di manutenzione straordinaria della struttura, che una volta partiti i lavori, la cui durata sarà di 120 giorni, tornerà pienamente fruibile agli studenti. “Da settembre, a meno di intoppi burocratici, sarà completamente a vostra disposizione” – ha annunciato Lo Giudice tra gli applausi. La notte del Classico santateresino, presentata da Chiara Briguglio e Ugo Arcidiacono, è proseguita poi con due esibizioni di danza messe in scena dagli studenti e con un breve concerto dell’orchestra dell’Istituto. Dal cortile dei licei studenti, docenti e pubblico hanno poi raggiunto il primo piano per assistere alla lectio magistralis “Xenia: ospitalità ed accoglienza” tenuta dal prof. Claudio Meliadò, docente di Letteratura greca all’Università di Messina, a cui ha fatto seguito “Echi della saga di Ulisse nella ricerca sull’antica Temesa”, lezione del prof. Fabrizio Mollo, docente di Archeologia all’Ateneo messinese. A seguire ancora spazio alla musica con il maestro Sergio Camelia alla chitarra, poi “In vino veritas” con Gioele Micali ed Emilia Mazzullo. In serata gli studenti del Classico di S. Teresa hanno offerto al pubblico una propria piece in un recital accompagnato musicalmente da Iris Trimarchi. Al piano terra, dove sono state allestite le mostre degli artisti Turi Azzolina, Carmelo Salemi Scarcella, Salvatore Tudisco e Nino Ucchino, spazio alla “dulcium degustatio”, prima dell’esibizione di Marco Triolo alla tastiera con Mangiò-Muscolino-Rifatto agli archi. La seconda edizione della Notte nazionale del Liceo Classico del “Trimarchi” si è chiusa a mezzanotte con la lettura drammatizzata dell’VIII Canto dell’Iliade di Omero. Una “Notte” per ribadire che il liceo classico non è morto, superato, ma al contrario può offrire una formazione che punti ad aprire la mente dei ragazzi per sviluppare in loro competenze profonde e trasversali, non legate soltanto all’immediato ma con raggio ben più ampio, che sul lungo periodo può risultare inaspettatamente vincente.