Il Coni punta su Antonello Aliberti nella Jonica: "Lavorerò per lo sport"
di Andrea Rifatto | 13/09/2017 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/09/2017 | ATTUALITÀ
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Aliberti, Arcigli e D'Antoni con amministratori e tecnici
Presentata questa mattina a S. Teresa di Riva la nomina di Antonello Aliberti a fiduciario del Coni Messina per la zona jonica, ossia la zona compresa tra Scaletta Zanclea e Giardini Naxos. Il santateresino, presidente della Polisportiva Odysseus Messina e tecnico dell’Atletica Savoca, è stato scelto dal delegato provinciale del Coni, Alessandro Arcigli. L’ufficializzazione è avvenuta al Palazzo della Cultura alla presenza dello stesso Alessandro Arcigli e del sindaco Danilo Lo Giudice. “Ringrazio il delegato per l’apertura che ha avuto verso la zona jonica – ha detto Aliberti – questo incarico impegnativo è per me motivo di orgoglio e mi dà l'opportunità per dare una mano al Coni. Farò da tramite tra le associazioni e i Comuni con il Coni e il Credito sportivo e a breve punteremo ad aprire una sede del Comitato a S. Teresa". “Antonello sarà il Coni nella Jonica perchè il delegato da solo può fare poco – ha detto Alessandro Arcigli – e ho fortemente voluto la figura de fiduciario per organizzarmi al meglio a livello territoriale. Con lui lavorerà uno staff tecnico che si occuperà di rapporti con le scuole, sport individuali e di squadra e di tutte le discipline in generale, visto che siamo il primo ente che si occupa di sport in Italia anche se ciò spesso viene dimenticato”. Il primo cittadino ha ringraziato il neo fiduciario Aliberti per aver “risvegliato” l’atletica nel comprensorio jonico: “Il suo impegno è lodevole e da parte nostra vi è stata e vi sarà sempre massima disponibilità – ha sottolineato Lo Giudice – e stiamo vedendo come dare un ulteriore supporto mettendo a disposizione una struttura a S. Teresa per le sue attività”. Per l’occasione il Palazzo della Cultura ha ospitato la conferenza “Nuove forme di finanziamento per l’incremento del patrimonio impiantistico”, alla presenza del responsabile commerciale per la Sicilia orientale del Credito sportivo, Gianluca D’Antoni e di alcuni sindaci e amministratori del comprensorio. Oltre a Lo Giudice, accompagnato dall’assessore allo Sport Ernesto Sigillo, vi hanno preso parte i primi cittadini Alessandro Costa (Letojanni), accompagnato dal dirigente dell’Ufficio tecnico Carmelo Campailla; Marco Saetti (Casalvecchio); Piero Briguglio (Nizza) con il vicesindaco Natale Briguglio e Gabriella Forlese, atleta degli "Snail Runners" e prossima esperta del sindaco a titolo gratuito per la comunicazione, e il vicesindaco di Sant’Alessio Franco Santoro. Il sindaco di S. Teresa ha evidenziato la problematica che sorge quando vi è l’intenzione di accedere ai fondi del Credito sportivo, in quanto le regole prevedono che l’intera somma deve essere coperta in bilancio ai fini del pareggio: “È necessario fare una battaglia con l'Anci per vedere se vi è la possibilità di derogare a questo principio per partecipare di più ai bandi e avere maggiori strutture nei comuni” – ha evidenziato Lo Giudice. D'Antoni, illustrando un nuovo bando per l’impiantistica sportiva che scadrà il 28 ottobre, ha sottolineato come i Comuni debbano fare programmazione e avere pronti progetti di livello almeno definitivo, in modo da poter partecipare ai bandi e inserire le previsione di investimenti nel bilancio 2017/2018: “Capiamo le difficoltà delle amministrazioni di conoscere per tempo l’entità dei trasferimenti della Regione e poter approvare i bilanci – ha detto il responsabile del Credito sportivo – noi abbiamo proposto la possibilità di derogare dagli equilibri di bilancio per gli investimenti sportivi ma ci è stato detto che si vuole evitare che i Comuni si indebitino troppo. Si potrebbe fare per i comuni virtuosi, come nel caso di S. Teresa, ma al momento ciò non è possibile”. I sindaci hanno poi segnalare le problematiche del territorio e chiesto chiarimenti, proponendo, come ha fatto il sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, di creare un fondo per la progettazione in modo da aiutare i Comuni, soprattutto quelli più piccoli che hanno difficoltà a reperire le somme anche solo per redigere i progetti.