Giovedì 21 Novembre 2024
Il sindaco replica alla minoranza e illustra i dati per mostrare lo squilibrio strutturale


Il dissesto a Roccalumera: "Una scelta obbligata, con noi emerse tutte le passività"

di Redazione | 31/03/2024 | ATTUALITÀ

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Il sindaco Giuseppe Lombardo

Il confronto in aula avverrà tra pochi giorni ma a Roccalumera è già botta e risposta a distanza tra maggioranza e opposizione sul dissesto finanziario. Non si è fatta attendere, infatti, la replica del sindaco Giuseppe Lombardo alle contestazioni mosse dai consiglieri di minoranza, che hanno definito il default una manovra politica a discapito di tutta la cittadinanza lamentando la mancata discussione in Consiglio del Piano di riequilibrio finanziario. “Occorre premettere una volta per tutte che questa Amministrazione ha avuto la serietà di far emergere tutte le passività tenute lontane dai bilanci negli anni or sono - esordisce il primo cittadino - la scelta dell’Amministrazione era stata quella di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e il ricorso alla procedura di dissesto finanziario non è stata una scelta facoltativa, ma è stata una scelta obbligata una volta che, oltre al disavanzo di amministrazione progressivamente crescente, è emerso anche uno squilibrio strutturale di parte corrente del bilancio di previsione di portata rilevante. Le passività censite al 31 dicembre 2023 ai fini del Piano di riequilibrio finanziario pluriennali assommano a 6 milioni 961mila 655 euro, conseguentemente il Piano avrebbe potuto avere una durata massima fino a 20 anni, in quanto la massa passiva del Piano in rapporto agli impegni del titolo I di spesa dell’esercizio 2022 supera la percentuale del 100%”. Lombardo spiega come ai fini del risanamento delle passività così come censite sarebbe stata necessaria una manovra in vent’anni di circa 350mila euro annui: “Come noto, anche ai consiglieri scriventi e loro aventi causa, in presenza di uno squilibrio strutturale di parte corrente, le azioni di risanamento individuate ai fini del Piano di riequilibrio devono necessariamente consentire al contempo il ripiano delle passività pregresse da un lato e il riequilibrio della parte corrente del bilancio dall’altro. Lo squilibrio di parte corrente è stato rilevato per la prima volta in occasione della redazione del Rendiconto della gestione 2022, che al netto delle poste straordinarie e non ricorrenti e tenuto conto degli adeguamenti di legge degli accantonamenti obbligatori ha rilevato uno squilibrio strutturale, confermato dalla gestione 2023 dove, una volta apportati i correttivi necessari, è emerso uno squilibrio di parte corrente che non ha consentito all’Ente di approvare un bilancio di previsione 2023-2025”.

Alla luce dello squilibrio strutturale rilevato, in fase di redazione del Piano di riequilibrio “si è provveduto ad analizzare puntualmente una ad una tutte le poste di entrata e di uscita, anche al fine di predisporre il bilancio di previsione 2024-2026 da approvarsi contestualmente al Piano - prosegue il sindaco di Roccalumera - tale analisi ha purtroppo confermato uno squilibrio strutturale di parte corrente anche per il triennio 2024-2026 di oltre un milione annuo (in prima battuta addirittura 1,3 milioni). Le azioni di risanamento individuate ai fini del Piano di riequilibrio avrebbero dovuto garantire al contempo non solo il ripiano del disavanzo (350mila annui per 20 anni) ma anche la correzione dello squilibrio strutturale di parte corrente emerso, dunque avrebbero dovuto garantire un gettito annuo di oltre 1,3 milioni. Dall’analisi condotta e per le potenzialità esprimibili dal Comune, le azioni di risanamento individuate e programmabili ai fini del Piano di riequilibrio avrebbero consentito maggiori entrate o risparmi di spesa per 581mila 393 euro nel 2024 e progressivamente incrementabili fino a 715mila euro dal 2035, dunque assolutamente non sufficienti a garantire la sostenibilità economico finanziaria prospettica del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale. Pertanto, come dimostrato, questa Amministrazione ha lavorato per il bene comune - conclude il sindaco - e avremo per fortuna un Consiglio comunale per discutere serenamente e dettagliatamente tutto quello che è successo”.

Più informazioni: dissesto roccalumera  


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