"Il dissesto non doveva essere dichiarato, adesso estinguo tutti i debiti entro fine anno"
di Andrea Rifatto | 23/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/10/2024 | ATTUALITÀ
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Il sindaco con i componenti dell'Osl
«Il dissesto finanziario è stato ingiusto, una vergogna per una città come Taormina: adesso voglio chiudere tutti i debiti entro fine anno». Il sindaco Cateno De Luca conferma ciò che ha ripetuto fin dall’inizio del suo mandato e fissa già il prossimo traguardo per archiviare quanto rimane in sospeso dopo la chiusura della procedura dissestuale. L’annuncio è arrivato nel corso della conferenza stampa tenutasi nell’aula consiliare, a conclusione ufficiale del percorso di fuoriuscita dal dissesto finanziario dichiarato nel 2021. Alla presenza delle autorità civili e militari, l’Organismo straordinario di liquidazione formato dal presidente Lucio Catania e dai membri Tania Giallongo e Maria Di Nardo ha condiviso i risultati raggiunti: «Abbiamo lavorato in maniera intensa con professionalità e competenza e oggi la soddisfazione è doppia - ha detto Catania - sia per i tempi, visto che non sono molti i dissesti che si chiudono in tre anni, ma soprattutto per la situazione riconsegnata al Comune, con il 90% circa delle controversie definite e un fisiologico 10% residuo per via di creditori che hanno ritenuto di non aderire alla transazione. Sarebbe stato semplice dire che non si potevano chiudere le transazioni perchè non c’era la disponibilità e concludere il dissesto rimettendo tutto nelle mani del Comune - ha spiegato il vertice dell’Osl - con il rischio che si trovasse nelle condizioni di dichiarare nuovamente il dissesto. Senza la disponibilità finanziaria per poter essere credibili nei confronti dei creditori difficilmente avremmo potuto definire una serie di pratiche e ringraziamo le due Amministrazioni comunali che ci hanno consentito di lavorare nella massima autonomia, versandoci all’avvio dell’iter i 18 milioni di euro previsti per legge e poi ad ottobre 2023 il secondo trasferimento, ancora più importante, da 11 milioni di euro come anticipazione sulle procedure di riscossione mandate in ruolo, che ci ha permesso di chiudere in due mesi il Lodo Impregilo. Se non lo avessimo fatto il termine dei tre anni sarebbe stato un successo effimero». Catania ha rivolto un ringraziamento anche ai dipendenti comunali per la collaborazione e in particolare a Rino Scattareggia, consulente contabile di cui si è avvalsa la commissione straordinaria.
Era necessario dichiarare il dissesto finanziario? Lo abbiamo chiesto al presidente Lucio Catania: «La scelta è del Consiglio comunale e quindi una valutazione anche politica - ci ha risposto il vertice della commissione straordinaria - ma si è passati da 18 milioni di euro del primo piano di riequilibrio a 109 milioni di euro del dissesto e dunque la visione è cambiata, con un’esposizione così alta non so se sia sostenibile un piano di riequilibrio. Certamente un ruolo importante lo ha avuto il Lodo Impregilo: se si fosse chiuso prima, l’esame sarebbe potuto essere differente: oggi si è chiuso perchè sapevano che avremmo pagato e senza questa assicurazione non so se sarebbero stati disponibili». Per De Luca, invece, «il dissesto finanziario non si doveva dichiarare e c’erano tutte le condizioni per evitarlo - ha ribadito - perchè si poteva rimodulare il piano di riequilibrio come ho fatto nel 2018 a Messina, dove non ho aspettato il responso della Corte dei conti per cambiarlo. A Taormina ciò non è stato fatto ed è stato un grave errore che ha portato al dissesto, a Messina invece la mia azione è stata premiata e lo abbiamo evitato». Il sindaco ha sottolineato l’importanza del Salva Taormina per ricavare liquidità da destinare al pagamento dei crediti e avviare un’azione di consolidamento pluriennale per evitare problemi finanziari in futuro, annunciando di voler pagare tutti i creditori entro il 31 dicembre. I debiti residui ammontano a 9 milioni 637mila 358 euro oltre interessi (il principale da 7 milioni di euro riguarda l’esproprio della piscina comunale), l'Osl ha già versato al Comune 5 milioni 170mila 884 euro cui vanno aggiunti circa 3 milioni di euro di euro di cassa libera che arriveranno nei prossimi giorni e la differenza sarà finanziata tramite l'avanzo accantonato nel rendiconto 2023. Al termine della cerimonia, l’Amministrazione comunale ha consegnato una targa ai tre componenti dell’Organismo straordinario di liquidazione, ringraziandoli per la celerità e la professionalità dimostrate a beneficio della comunità di Taormina.