Giovedì 21 Novembre 2024
La realtà nata a Santa Teresa è ormai consolidata nel territorio. Doni anche agli ospedali


"Il Fagottino solidale", un aiuto spontaneo e inclusivo alle famiglie che non ce la fanno

di Redazione | 07/01/2023 | ATTUALITÀ

608 Lettori unici

La fondatrice con volontari e realtà che collaborano

Nato circa due anni fa per fini abbastanza specifici e ristretti, ormai è un “brand” che si è diffuso sul territorio, grazie alla generosità di molti benefattori. Il volontariato attivo de “Il Fagottino solidale” di Santa Teresa di Riva, realtà creata da Veronica Diniz Nunes, colleziona numeri che parlano da soli: centinaia di famiglie iscritte, molti volontari che operano sottotraccia, altri che provengono dalla rete di altre realtà similari (come lo Smista Usato) capaci di creare un ventaglio demografico di diverse migliaia di nuclei. Da lì è stato un crescendo: dall’abbigliamento neonati a bambini, ragazzi, mamme, papà, dagli accessori a piccole occupazioni, ricerca di tecnici, rinforzo didattico, e altri settori che nascono sempre da una intuizione, un accordo, una riflessione. Tutti prendono forma nel telefono attivo h24 del “Fagottino”, che coordina una mole impressionante di contatti, scambi, accordi, convenzioni, mutuo soccorso, derrate alimentari filo scadenza, alimenti freschi solidali, ecc. Ci sono necessità che sembrano stupide a chi non le vive (un arrivo in nottata di una famiglia che non ha il latte per i piccoli) e altre complicate anche per chi la solidarietà dice di farle per mestiere, ma non per la squadra di Veronica (ricoveri in Tso di soggetti fragili e indigenti). Un’attività portata avanti tutto l’anno per aiutare chi non ce la fa, perchè per “Il Fagottino solidale” non deve arrivare Natale per essere operativi. Un aiuto spontaneo, gratuito ed inclusivo, che ha raccolto unanimi consensi ed allietato i cuori, facendo sorgere un sorriso in contesti in cui spesso è l’inizio della guarigione. 

Nei giorni scorsi è stato ha completato il programma delle festività di fine anno e gli intensi preparativi e la cura dei contatti territoriali vecchi e nuovi ha fatto in modo da rendere disponibili una gran quantità di regali solidali, dedicati a chi passa momenti di sofferenza in corsia o nelle terapie intensive, dove le feste potrebbero essere un momento di criticità interiore. Tanti beni alimentari (pandorini) e regali hanno raggiunto l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina e il Policlinico “Gaetano Martino” di Messina, quasi tutte le pediatrie ospedaliere messinesi, fino a strutture socio-assistenziali della rete “Penelope”, case protette e diverse altre case famiglia, sia parrocchiali che laiche. Grazie alla generosità di molti benefattori iscritti al gruppo e non, ma anche persone che si sono avvicinate per la prima volta durante le attività promozionali organizzate a Furci Siculo grazie a una sinergia tra la locale Pro Loco e l’associazione “…E Berta Filava”, si sono centrati e addirittura superati gli obiettivi prefissati.


COMMENTI

Non ci sono ancora commenti, puoi essere il primo.

Lascia il tuo commento

Dichiaro di aver preso visione dell'informativa privacy ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003.