Il futuro del turismo siciliano: a Giardini Naxos "Turisma, destinazioni e confini”,
di Redazione | ieri | ATTUALITÀ
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Antonio Tommasi e Floriana Ippolito
Giardini Naxos ospita la prima edizione di “Turisma, destinazioni e confini”, tavolo tecnico e occasione di confronto su sviluppo e analisi delle problematiche del movimento dell'ospitalità in Sicilia, in particolare nel comprensorio di Taormina. L’appuntamento, promosso dall'Associazione albergatori di Giardini Naxos, è in programma martedì 15, alle ore 15, all’Unahotels Naxos Beach Sicilia. Oltre ai sindaci del Taorminese, interverranno il presidente di Federalberghi Sicilia Nico Torrisi, Marco Platania (esperto in gestione delle destinazioni turistiche-Università di Catania), Elena Cocuzza (esperta e consulente di mobilità sostenibile), Filippo Grasso (esperto di turismo e comunità locali-università di Messina), l’assessora regionale al Turismo Elvira Amata, l’assessora al Turismo di Giardini Naxos Fulvia Toscano e il direttore del parco archeologico Naxos-Taormina Orazio Micali. Saranno analizzati i temi di mobilità, connessioni, rapporti con la comunità locale e destinazioni turistiche e al termine sarà creato un “Manifesto per il Turismo sostenibile" che sintetizzerà idee, progetti e proposte da presentare alle istituzioni regionali e locali, con l'obiettivo di stimolare politiche pubbliche efficaci. L’obiettivo di “Turisma 2025” è quello di avviare una riflessione profonda sul settore dell'ospitalità in una delle aree più visitate della Sicilia, con un focus particolare sulle città di Taormina, Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola. L'evento è destinato a coinvolgere operatori turistici, rappresentanti dei trasporti, istituzioni locali e regionali scuole ed università. “Siamo soddisfatti - commentano Antonio Tommasi e Floriana Ippolito, presidente e direttrice dell'Associazione albergatori di Giardini Naxos - per la grande adesione degli operatori turistici. Ringraziamo in particolare per la realizzazione della parte scientifica dell'evento il prof. Marco Platania».