"Il Giro di Sicilia passi sulla Statale 114": la richiesta di tre sindaci
di Redazione | 16/03/2019 | ATTUALITÀ
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Il passaggio del Giro nel 2017 a S. Teresa
Ne avevano già discusso in Prefettura, adesso hanno messo nero su bianco le loro intenzioni. I sindaci di S. Teresa di Riva, Furci Siculo e Roccalumera hanno infatti chiesto ufficialmente la modifica del percorso della prima tappa (Catania-Milazzo) del Giro di Sicilia 2019, che nel tratto che attraversa la riviera jonica è prevede il passaggio dei ciclisti sui lungomari. Ieri mattina, Danilo Lo Giudice, Matteo Francilia e Gaetano Argiroffi hanno inviato una nota alla Questura, alla Prefettura e a Rcs Sport di Milano, società organizzatrice della corsa ciclistica. I sindaci chiedono, “per evidenti problemi di viabilità, che il transito della carovana nei loro comuni possa avvenire percorrendo la Statale 114 in luogo della via Lungomare”. La tappa Catania-Milazzo è prevista nella giornata del 3 aprile. "Tale richiesta è supportata dal fatto - si legge nella nota - che il trasferimento del transito, con doppio senso di circolazione sulla Statale 114, creerebbe notevoli disagi, in quanto alcuni tratti della suddetta arteria non permettono lo scambio tra due mezzi pesanti con evidenti problemi per la pubblica incolumità e inoltre - proseguono i sindaci di S. Teresa, Furci e Roccalumera - tale tragitto obbliga le nostre amministrazioni a vietare la sosta di tutti i veicoli sia sulla Statale 114 che sulla via Lungomare con non pochi disagi a tutti i cittadini vista la penuria di parcheggi che attanaglia le nostre comunità". Gli amministratori rimangono «a disposizione per qualsiasi chiarificazione» relativa alla richiesta di spostamento del percorso. Una situazione identica a quella verificatasi nel maggio del 2017, quando la riviera jonica venne attraversata dai ciclisti del Giro d’Italia. Anche in quell’occasione gli amministratori chiesero e ottennero lo spostamento del percorso dal lungomare alla Statale 114 per questioni di sicurezza. Nei prossimi giorni sono previsti incontri nei singoli comuni tra gli organizzatori, le Forze dell'ordine e gli amministratori locali